Calolziocorte: rogo e rifiuti
La vergogna nel canneto

Ennesimo allarme incendio lunedì mattina nell'area a valle della stazione ferroviaria. Le fiamme potrebbero essersi estese a seguito di un episodio accidentale ma l'immondizia in tutta la zona solleva lamentele da parte dei residenti e dei frequentatori della passeggiata

CALOLZIOCORTE Terzo incendio in una manciata di giorni: il canneto calolziese non conosce pace, tormentato dai piromani (ma forse in questa occasione il rogo è accidentale) e inquinato da incivili senza freni.

L'episodio, l'ennesimo incendio primaverile degli ultimi anni appiccato alla fascia vegetale che si affaccia sull'argine del lago di Olginate, si è verificato lunedì mattina, attorno alle 9.30. E' stato circa a quell'ora che l'agente di quartiere si è accorto che dai rovi all'interno dell'area naturalistica che sorge dinanzi - circa - alla ditta "Fontana Pietro Spa", si stavano alzando le fiamme.

Immediatamente, il vigile ha chiesto l'intervento dei vigili del fuoco e ha informato del fatto la propria centrale, che ha inviato sul posto una pattuglia, mentre dal Lecco sopraggiungevano due mezzi dei pompieri e, dalla vicina caserma di via Mazzini, anche i carabinieri inviavano un proprio equipaggio.

Il rogo, fortunatamente colto nella fase iniziale e prontamente spento dall'autopompa dei vigili del fuoco, ha mandato in fumo pochi metri quadrati di ambiente. Ma i problemi maggiori ora sono costituiti dai rifiuti abbandonati nella vasta zona.

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