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Martedì 14 Agosto 2012
Caldo, arriva il Dragone Africano
Dieci giorni record da giovedì
Nel prossimo weekend si raggiungeranno punte di 37-38°C, fino a 31-32°C a 1000 m. Una situazione che ora diventa simile a quella del 2003, preoccupa la siccità che a questo punto diventa molto grave
A differenza delle ondate di calore precedenti, questa volta verrà interessato soprattutto il Nord, in particolare Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta dove nel prossimo weekend si raggiungeranno punte di 37-38°C, fino a 31-32°C a 1000m. Una situazione che ora diventa simile a quella del 2003, quando erano soprattutto i settori occidentali del Paese a soffrire di più e che preoccupa per la persistenza di queste ondate di calore africana e soprattutto per la siccità che a questo punto diventa molto grave su gran parte del territorio nazionale. Su molte aree infatti non piove ormai da almeno due mesi, anche al Centronord dove in una estate nella norma non dovrebbero mancare break temporaleschi spezza afa, finora quasi del tutto assenti” “Un Drago Africano da oltre 2 milioni e mezzo di km quadrati quello che ci sta per interessare”, prosegue Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com. “L'anticiclone africano interesserà non solo l'Italia, ma anche Spagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia. Proprio tra Spagna e Francia tornerà l'incubo del 2003, con temperature che potranno raggiungere anche i 40°C tra il 18 ed il 20 Agosto. Sarà dunque l'ondata di calore più estesa ed intensa a livello europeo, proprio nel periodo di fisiologico declino dell'Estate. “
“I nostri mari continuano a surriscaldarsi”, conclude Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com, con temperature da tropici tra basso Tirreno e Sicilia, dove le acque sfiorano i 26-27°C. Gran parte del Mediterraneo continua ad essere ben più caldo della norma, con punte di oltre 30°C sui mari attorno alla Tunisia. Una situazione potenzialmente pericolosa in vista della prossima stagione autunnale, quando l'interazione con aria più fredda in discesa dal Nord Europa potrà favorire la formazione di violenti temporali e nubifragi. Secondo Francesco Nucera di 3bmeteo.com “la caratteristica degli ultimi anni è assistere ad un finale d'estate bollente con le classiche rotture di Ferragosto rimandate”. Anche quest'anno la storia si ripete. In passato è già accaduto nel 1992, nel 1993, nel 2000, nel 2001 e nel 2003. “Dal 2009 è la regola” prosegue l'esperto. “Questa estate, continua Nucera ha stabilito un suo record: il numero di ondate di calore consecutive pari a sette”
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