Calcio Lecco, Temelin ci sarà
«Il Mantova ci teme, battiamolo»

«A noi i ricorsi del Mantova ci hanno dato ancora più forza. Speravano di vincere 3 a 0 a tavolino e questo vuol dire che fondamentalmente si sentono più deboli di noi. Questo è quel che penso. D'altronde in quattro partite loro hanno sempre meritato di perdere, anche se due le hanno pareggiate». Gianluca Temelin ci sarà nel ritorno dei playout Mantova-Lecco ed è convinto che il Lecco possa vincere.

LECCO - Scalda i tacchetti, Gianluca Temelin. A quasi 36 anni (li compirà in agosto) ha ancora voglia di essere decisivo. Soprattutto dopo il "miracolo" dello staff medico che l'ha rimesso in carreggiata.

A poche ore dalla gara che vale una stagione, infatti, sta bene: «Sono pronto - rivela soddisfatto -. Pensavo che l'infortunio fosse più grave, ma per fortuna era solo una piccola cosa, un'elongazione al flessore della gamba sinistra che mi è stata curata bene».

Il Mantova è squadra quadrata e tosta. Che, però, soffre fisicamente la preponderanza bluceleste. «L'abbiamo visto all'andata: abbiamo un gioco che da gennaio in poi si è andato via via consolidando. Tutti sappiamo quel che dobbiamo fare. Sabato scorso loro hanno avuto un solo modo di giocare: cercare la testa di Del Sante per creare scompiglio davanti. Azioni manovrate, belle, non le ho viste. Dobbiamo fare quel che abbiamo sempre fatto: le azioni per fare gol non mancheranno. Bisogna però essere concentrati per tutti e 95 i minuti di gioco...»

Temelin, aggiunge: «A noi i ricorsi del Mantova ci hanno dato ancora più forza. Speravano di vincere 3 a 0 a tavolino e questo vuol dire che fondamentalmente si sentono più deboli di noi. Questo è quel che penso. D'altronde in quattro partite loro hanno sempre meritato di perdere, anche se due le hanno pareggiate».

L'intera intervista sull'edizione di sabato 26 maggio de La Provincia di Lecco.

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