Bosisio: <Riporteremo in paese
i resti del soldato morto nel 1918>

Da alcuni mesi, il Comune si è attivato per traslare in paese i resti mortali di Luigi Ratti, un giovane concittadino deceduto a soli diciotto anni sul finire della Prima guerra mondiale. Intanto le celebrazioni del 25 aprile avverranno con altri 22 paesi ospiti

BOSISIO PARINI Sarà Bosisio Parini ad ospitare le celebrazioni intercomunali per il 25 aprile.

Una scelta non casuale quella fatta dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - sezione Alta Brianza, fondata proprio sul territorio bosisiese quarant'anni fa, nel 1972.

Saranno 23 i Comuni partecipanti: Bosisio, appunto, Annone, Barzago, Barzanò, Bulciago, Casatenovo, Cassago, Cesana, Civate, Costa Masnaga, Cremella, Dolzago, Ello, Eupilio, Garbagnate Monastero, Molteno, Nibionno, Pusiano, Rogeno, Sirone, Sirtori, Suello e Viganò.

Un anniversario della liberazione d'Italia dalle truppe nazifasciste che ripercorrerà, come da tradizione, la storia della resistenza partigiana, rendendo omaggio a chi ha combattuto per liberare la nazione dal giogo della dittatura.

Ma il tributo, questo è l'auspicio di tutti, non dimenticherà anche gli altri caduti italiani: militari e civili, vite spezzate dagli orrori della guerra senza alcuna distinzione. E proprio in questo senso, da alcuni mesi, il Comune di Bosisio Parini si è attivato per riportare in paese i resti mortali di Luigi Ratti, un giovane concittadino deceduto a soli diciotto anni sul finire della Prima guerra mondiale e sepolto a Candia Lomellina.

Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola martedì 17 aprile.

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