Bellano, protesta all'ospedale
Bertoglio: "Attivare i posti letto"

Picchetto di protesta dei sindacati nella mattinata del 9 giugno 2010 contro la decisione dell'azienda ospedaliera di reclutare sei infermieri dalla società che già è presente all'ospedale Manzoni di Lecco. Il direttore Bertoglio: "Nonostante gli sforzi non è emersa una disponibilità di infermieri sufficiente"

BELLANO Mattinata di protesta quella del 9 giugno 2010 davanti all'ospedale Umberto I di Bellano. La decisione dell'azienda ospedaliera di ricorrere agli infermieri di una società esterna ha provocato la mobilitazione dei sindacati che già in passato si erano espressi in modo negativo. Il direttore dell'azienda ospedaliera Ambrogio Bertoglio, nel corso della conferenza dei sindaci presieduta da Guido Agostoni. ha "ribadito l'impegno di porre il futuro dell'ospedale di Bellano al centro della propria strategia e ha precisato la volontà di assumere l'Umberto I come riferimento specialistico riabilitativo per un ampio territorio che ha un drammatico bisogno di riabilitazione". Bertoglio ha anche inviato una lettera al sindaco di Bellano e della zona per spiegare la strategia adottata. "Non è emersa una disponibilità di infermieri sufficiente - afferma il numero uno dell'azienda - e per me è prioritario aprire e gradualmente arrivare ad attivare tutti i circa 90 posti letto. Anche a costo di utilizzare forme non tradizionali di acquisizione di infermieri". In allegato la lettera di Ambrogio Bertoglio.

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Eco di Bergamo LA LETTERA DEL DIRETTORE