Banfi, un lecchese al Giro del mondo. Un quarto di secolo dopo Bassani

Il portacolori della Canottieri Lecco al via 10 settembre all’Ocean Globe Race. Appena laureatosi all’Accademia di Belle Arti, farà parte del team italiano “Translated 9”

Ora è certo. Ci sarà anche il velista lecchese Niccolò Banfi, 22 anni portacolori della Società Canottieri Lecco, al via della prestigiosa “Ocean Globe Race” (la regata intorno al mondo rievocativa) cinquant’anni dopo la prima edizione della mitica “Whitbread”.

Banfi farà parte del team italiano “Translated 9”, il prestigioso Swan 65 (quasi venti metri), che porta il nome di Translated, azienda internazionale leader nella fornitura di servizi linguistici e nell’applicazione dell’intelligenza artificiale a supporto dei traduttori professionisti, fondata nel 1999 dalla linguista Isabelle Andrieu e dal computer scientist Marco Trombetti.

Mesi di lunghe selezioni

La scelta del velista lecchese arriva dopo mesi di lunghe selezioni che hanno coinvolto 1500 aspiranti per arrivare alla decisione finale. L’equipaggio di “Translated 9” (unica barca italiana al via) è composto da 16 persone tra cui sei donne e sei giovani under 24, provenienti da sette diverse nazioni (Italia, Francia, Turchia, Germania, Irlanda, Inghilterra e Stati Uniti).

L’equipaggio di non-professionisti - che si unirà a Marco Trombetti - co-skipper team manager , Isabelle Andrieu, coach manager di Translated 9, Vittorio Malingri, co-skipper e responsabile tecnico e Nico Malingri, chief mate - è composto oltre che dal nostro Niccolò Banfi anche dagli italiani Piercarlo Antonelli, Maretta Bigatti e Sophie Fontanesi; Deniz Derin Bınaroğlu e Zgim Mistikoğlu (Tur); Baptiste Gillot Devillers (Fra), Paul Marshall (Usa), Teresa Marshall (Ger) e Roisin O’Halloran (Irl).

Niccolò (reduce dalla “Cape2Rio” proprio con Translated 9), appena laureatosi all’Accademia di Belle Arti, è cresciuto in una famiglia appassionata di mare.

I nonni, i bisnonni e il prozio di Niccolò erano ammiragli, comandanti e sommozzatori della Marina Militare italiana. Niccolò ha fatto suo il motto dell’Amerigo Vespucci: «Non chi inizia, ma chi persevera».

Grazie a impegno e perseveranza è ora uno dei membri dell’equipaggio di “Translated 9” e sta per vivere l’esperienza più bella della sua carriera da velista: il giro intorno al mondo a vela come gli antichi marinai, cioè senza elettronica (solo in caso d’emergenza) e con pochissima strumentazione.

Il “nostro” precedente

L’Ocean Globe Race partirà il 10 settembre dal Sud dell’Inghilterrà, da Southampton, per percorrere quattro tappe verso Cape Town in Sud Africa, Auckland in Nuova Zelanda, Punta del Este in Uruguay e ritorno a Southampton ad aprile del 2024 dopo aver navigato per 27.000 miglia (50mila km).

Un’esperienza già vissuta dal lecchese Paolo Bassani che partecipò a due edizioni del Giro del Mondo come prodiere su “Brooksfield” (1993/94) e “Merit Cup” (1997/98).

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