Ballabio, riapertura della pista ciclabile. Le soluzioni del Bussola due

Due proposte in programma per riaprire il percorso voluto da Pontiggia e chiuso dalla Consonni

Riaprire la pista ciclopedonale di Ballabio, chiusa ormai da quasi otto anni.

Dopo le idee di una nuova biblioteca e della “Casa delle associazioni”, l’ex sindaco Giovanni Bruno Bussola, candidato con la lista “Orgoglio Ballabiese”, svela un altro punto del programma elettorale in vista del 14 e 15 maggio. “Sono d’accordo con le motivazioni che hanno portato alla chiusura, indicate nell’ordinanza sindacale a firma di Alessandra Consonni – chiarisce Bussola - La ciclopedonale, costata 400mila euro e fortemente voluta dall’allora sindaco Luigi Pontiggia su quel tracciato, situato pericolosamente sotto le pareti rocciose della Piana di Balisio, rappresenta l’emblema di come i soldi pubblici possono essere buttati al vento. Poco dopo l’inaugurazione di Pontiggia e Deon – prosegue il candidato sindaco - fu proprio lo stesso Pontiggia a constarne la pericolosità, richiedendo alla Regione un contributo di 476.300 euro per la messa in sicurezza”.

La chiusura definitiva (quantomeno ad oggi) della ciclabile, secondo Bussola, sarebbe però stata evitabile, «se solo si fosse ascoltato il parere dell’architetto Alberto Nogara, allora tecnico della Comunità Montana, che consigliava di realizzare il tracciato sul lato opposto della strada». Tra il 2021 e il 2022, prima delle dimissioni dell’ex primo cittadino, l’amministrazione comunale aveva predisposto un progetto di prefattibilità con il quale aveva partecipato a un bando regionale e che era stato ammesso, ma non finanziato per incapienza della dotazione finanziaria.

«Vogliamo riaprire la ciclabile, pur nella consapevolezza che alcuni tratti del percorso presentano un grado di pericolosità massima, così come puntualmente illustrato dal geologo Matteo Lambrugo». Quali, allora, le soluzioni? “Orgoglio Ballabiese” ne avrebbe individuate due: «La prima, già ipotizzata nel progetto presentato a Regione Lombardia nel 2022, consiste nel realizzare un tracciato alternativo a fianco della strada, con tanto di guard-rail di sicurezza, conservando il sottopasso zona Alva. La seconda, invece, è quella di mettere in sicurezza i tratti dell’attuale tracciato considerati più pericolosi con brevi gallerie coperte da manto erboso, così da poter garantire la sicurezza e l’integrazione nell’ambiente circostante, consentendo ai caprioli di continuare a scendere nei prati di Balisio». In entrambi i casi, il costo sarà importante, sostiene Bussola, e sarà necessario partecipare a bandi, regionali o europei, “per non gravare ulteriormente sulle tasche dei ballabiesi che già stanno pagando un mutuo al momento completamente inutile».

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