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Sabato 07 Marzo 2009
Azouz diventa barista
in un locale di Lecco
Il giovane che nella strage di Erba perse la moglie, il figlioletto e la suocera diventerà socio di un locale a poche centinaia di metri dalla casa dove trascorse un periodo agli arresti domiciliari. Curiosità tra i clienti
LECCO - Un lavoro da barista per Azouz Marzouk, l'uomo che nella strage di Erba - per la quale sono stati condannati all'ergastolo e a tre anni di isolamento diurno i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi -
perse la moglie Raffaella Castagna, il figlioletto Youssef e la suocera.
Azouz ha già cominciato a lavorare in un locale di viale Turati che si trova all'interno di un centro commerciale, vicino all'appartamento in cui trascorse un periodo agli arresti domiciliari. A <La Provincia di Lecco> in edicola domenica 8 marzo ha spiegato le ragioni della sua scelta. La permanenza di Azouz Marzouk in Italia è condizionata ad un pronunciamento della Cassazione, alla quale ha fatto ricorso. Marzouk aveva patteggiato una pena detentiva a 13 mesi, per una vicenda legata a spaccio di droga, condizionata alla pena accessoria
dell'espulsione dall'Italia. Contro quest'ultima c'è stato il
ricorso.
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