Annone si mobilita
contro la nuova cava

Il Comune punterà sulle contraddizioni per demolire la proposta candidata al nuovo piano; messa a punto la strategia, punterà su iniziative «anche di coinvolgimento della popolazione». Il sindaco suona la carica

ANNONE «La cava disegnata dalla Provincia all'ingresso del paese non rispetta nemmeno le norme urbanistiche che l'amministrazione provinciale stessa e la Regione hanno fissato».

Il Comune punterà sulle contraddizioni per demolire la proposta candidata al nuovo «piano cave»; messa a punto la strategia, punterà su iniziative «anche di coinvolgimento della popolazione»: per intanto la questione è stata intavolata in un incontro bipartisan, convocato dal sindaco Carlo Colombo coinvolgendo l'opposizione e che ha riguardato l'aspetto politico, oltre che urbanistico.

«Il consigliere di minoranza Patrizio Sidoti - informa Colombo - ha riferito che, quand'era sindaco e affrontò la localizzazione ad Annone dell'impianto di trattamento dei rifiuti, la Provincia riconobbe lo slancio dimostrato nella risoluzione dei problemi comuni perciò fu pattuito che ad Annone non sarebbero stati mai più richiesti altri sacrifici; peraltro, in generale - aggiunge Colombo - questa area del Lecchese ospita un forno inceneritore, evidenzia ferite aperte come la cava di Valle Oscura e soprattutto l'Alpetto sul Cornizzolo dove la pretesa sarebbe di aprire presto un altro fronte. Al contrario, secondo noi gli sforzi adesso toccano ad altri: questo territorio ha già dato».

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