
Homepage / Morbegno e bassa valle
Venerdì 06 Novembre 2009
Gussoni ancora un anno
in ospedale psichiatrico
Così si è pronunciato ieri il magistrato del Tribunale di sorveglianza di Mantova che dunque ritiene sussistano ancora i presupposti della pericolosità sociale del detenuto e che quindi non possa ancora tornare in libertà
Resterà ancora per un anno all’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere Francesco Gussoni, il trentottenne di Cino che il 21 gennaio del 2000 uccise a coltellate la giovane moglie Sonia di Gregorio dalla quale si stava separando. Così si è pronunciato ieri il magistrato del Tribunale di sorveglianza di Mantova che dunque ritiene sussistano ancora i presupposti della pericolosità sociale del detenuto e che quindi non possa ancora tornare in libertà.
Deluso il legale di Gussoni, l’avvocato di Biella Marco Romanello che dal maggio del 2005 ha assunto la difesa del valtellinese condannato in via definitiva per l’omicidio della moglie, quindi uscito dal carcere grazie all’indulto. La sentenza di condanna prevedeva anche la misura restrittiva di tre anni presso un manicomio giudiziario. «Mi aspettavo almeno l’affidamento ad una comunità - afferma il legale - ma a quanto risulta il giudice ha ritenuto esserci ancora la pericolosità sociale, ovviamente faremo ricorso».
«Siamo veramente felici di questa decisione - dice l’avvocato della famiglia Di Gregorio Enza Mainini - il giudice ha ovviamente ritenuto che non ci fossero le condizione per un rilascio di Gussoni e questo non può che farci piacere, i genitori di Sonia con cui ho parlato oggi si dicono soddisfatti di questo provvedimento che li lascia tranquilli ancora per un po’ di tempo».
Paolo Di Gregorio recentemente aveva dichiarato di essere disposto a donare all’assassino di sua figlia la sua casa a Licodia Eubea, in provincia di Catania, dov’è nato, piuttosto di vederlo circolare liberamente a Cino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA