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Lunedì 22 Giugno 2009
Statua rende omaggio
al beato Luigi Guanella
Ieri, nella piazza della chiesa di Campodolcino, si è svolta una cerimonia destinata a restare nella memoria dei convalligiani
Al termine della celebrazione eucaristica, i fedeli e i sacerdoti guanelliani e diocesani, a cominciare dal parroco don Bruno Capparoni, si sono riuniti per la cerimonia nel piazzale della chiesa. La festa è stata caratterizzata dalla presenza di centinaia di persone, pronte ad applaudire quello che per la Val San Giacomo ha rappresentato un vero e proprio evento. Il compito di presentare l’opera – posizionata a pochi metri dalla statale 36 dello Spluga, davanti alla chiesa parrocchiale - è toccato all’artista Alfredo Vismara, già autore della statua del Beato collocata nel 1987 all’esterno del duomo di Milano, e del monumento di Fraciscio. La composizione, alta complessivamente più di quattro metri, è collocata in una posizione strategica ed è visibile da chi raggiunge il paese.
«Nell’opera, memoria, celebrazione e proposta meditativa si fondono, grazie agli episodi descritti sui pannelli del basamento e alla vivace figura di don Guanella, con una mano rivolta verso il cielo e l’altra tesa ad accarezzare un anziano – ha spiegato l’artista -. Le scene proposte nei bassorilievi e la scelta delle due figure sovrastanti sono frutto di una lunga riflessione meditativa, nata in fase di ideazione e perseguita durante l’intera esecuzione, scaturendo l’opera dal continuo colloquio fra la materia che prende forma dalle mani dell’artista e l’autore stesso».
C’è stato spazio anche per ribadire l’impegno di don Giampaolo Cozzi, parroco di Campodolcino fino all’anno scorso, nella realizzazione di quest’opera. Daniela Fanetti, sindaco del paese, ha sottolineato il legame della comunità con don Guanella.
«Partendo da queste montagne, l’opera di don Guanella si è diffusa prima nella nostra valle, e poi in tanti paesi del mondo, per stare sempre vicino agli ultimi fra gli ultimi. Questa bellissima statua deve essere un richiamo per noi campodolcinesi e per i turisti. Ci ricorderà che, sostenuti dalla fede, dalla provvidenza e dallo spirito di carità cristiana di don Guanella, possiamo diventare anche noi grandi nell’amore e nella bontà». Alla festa ha partecipato anche la banda musicale di Gordona.
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