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Lunedì 15 Giugno 2009
Il lago Azzurro
in ottima forma
Quest’anno il bacino non ha mancato il suo appuntamento con i turisti e, complici le abbondanti precipitazioni delle ultime settimane, si è fatto trovare puntuale all’avvio della stagione estiva
Ieri a Motta Alta, nel territorio di Campodolcino, c’erano moltissime persone giunte apposta per trascorrere la domenica sulle rive dello specchio d’acqua circondato dai larici.
Una sorta di festa spontanea, per celebrare la ricomparsa del meraviglioso lago sorgivo che ogni primavera impreziosisce la sponda della Valle Spluga raggiungibile soltanto a piedi o con la seggiovia che parte da Madesimo.
Questa splendida risorsa naturale, inserita dal Fai nell’elenco delle bellezze da salvare e valorizzare poiché a rischio di scomparsa, si è formata in modo spontaneo durante gli ultimi mesi. L’apporto di acqua, infatti, è stato molto rilevante e a detta degli habitué, erano anni che non si vedeva il lago così colmo.
Grazie agli studi condotti dagli scienziati della Stazione Valchiavenna, nel corso del 2008 è stato possibile accertare meglio le dinamiche che consentono al bacino di formarsi ogni anno. I docenti, ricercatori, dottorandi e tecnici della Facoltà di Agraria, del Dipartimento di Scienze della Terra, del CNR-IDPA e della Stazione Valchiavenna, coordinati da Giuseppe Sfondrini e da Marco Masetti, hanno appurato che il meccanismo che regola il riempimento stagionale dell’invaso è connesso alla falda sotterranea, che a sua volta si “ricarica” in base alle precipitazioni di neve e di acqua. Per conservare questa bellezza naturale dunque, basta evitare ogni intervento umano.
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