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Martedì 09 Giugno 2009
Troppa acqua per il canyoning:
servono vie di fuga nel torrente
Allarme delle guide abilitate in Val Bodengo - Il torrente richiede nuove misure di sicurezza
Le guide alpine abilitate a questa attività stanno ricevendo moltissime telefonate da parte di gruppi e appassionati. A frenare però l’entusiasmo, è la portata dei corsi d’acqua lungo i quali si svolge questa attività, cresciuta a dismisura dopo le recenti precipitazioni.
«Siamo al di fuori delle condizioni minime di sicurezza», dicono le guide abilitate. Di qui il progetto promosso dal Comune di Gordona e dalla Comunità montana della Valchiavenna, per la realizzazione di vie di fuga lungo i tre itinerari praticati dai torrentisti. Lo studio ha permesso di individuare sentieri e passaggi che dal fiume Boggia risalgono la costa fino alla strada che porta poi al nucleo di Bodengo.
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