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Lunedì 11 Maggio 2009
Il Giro a Morbegno:
"Poche iniziative"
Maurizio Damiani, uno degli allenatori del "Pedale morbegnese": «A una settimana dall’evento la città è ancora addormentata. A parte qualche vetrina che si è tinta di rosa, la nostra impressione è che ancora pochi lo sappiano»

Se in altre località, anche più piccole, dove è previsto soltanto il passaggio in velocità dei concorrenti, già da tempo, ci si sta mobilitando per accogliere al meglio il circo rosa, a Morbegno si è fatto poco per coinvolgere le associazioni sportive, i ragazzi, i tanti appassionati di questo sport che proprio in Bassa Valtellina conta centinaia di estimatori e praticanti. «Francamente ci saremmo aspettati qualcosa di più dai Comuni o dal Consorzio turistico – ancora Damiani - visto che le partenze di tappa sono il momento ideale per incontrare gli atleti, farsi fare gli autografi, scattare delle fotografie e invece non c’è niente, non un manifesto, nessun addobbo, nessuna iniziativa legata ai nostri campioni come Francesco Gavazzi, che fra l’altro è proprio di Talamona, l’unica eccezione è il concorso vetrine promosso dall’Unione commercianti che però coinvolge solo una parte della categoria».
Il Pedale morbegnese si è organizzato autonomamente. Tramite la sezione della provincia di Sondrio della Federazione ciclistica italiana si è procurata dei pass e sabato mattina quasi tutti i ragazzi della squadra – circa una trentina – saranno in visita al villaggio ospitalità. Dalle sei di mattina saranno chiuse al traffico e alla sosta via Vanoni, piazza Mattei, viale Ambrosetti, viale Stelvio (verso Sondrio), via Merizzi, via 5° Alpini, via Forestale e viale Stelvio (verso Milano). Per chi viene da fuori, l’ufficio di vigilanza del Comune consiglia di utilizzare i parcheggi della cintura del centro storico in via Ghislanzoni e via Martinelli e della zona nord: via Prati Grassi, via V Alpini e l’area del Polo fieristico.
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