Super e galleria Monte Piazzo
Due nuovi svincoli Dervio e Piona

Un nuovo piano straordinario verrà presentato per l'emergenza Monte Piazzo. Una nuova "via" di collegamento fra Dervio e Colico, nei due sensi di marcia, e che colleghi la Super 36 alla Provinciale 72. Il punto di partenza del progetto è l'apertura al traffico dello svincolo di Dervio non solo in entrata, ma anche in uscita (già predisposto ma chiuso) dalla Super, (che resta in aggiunta allo svincolo di Bellano)

SONDRIOUn nuovo piano straordinario verrà presentato per l'emergenza Monte Piazzo. Una nuova "via" di collegamento fra Dervio e Colico, nei due sensi di marcia, e che colleghi la Super 36 alla Provinciale 72. Il punto di partenza del progetto è l'apertura al traffico dello svincolo di Dervio non solo in entrata, ma anche in uscita (già predisposto ma chiuso) dalla Super, (che resta in aggiunta allo svincolo di Bellano). Quindi la creazione a Dervio di un nuovo "peduncolo" che si ricolleghi alla Provinciale 72, ma senza passare dal centro di Dervio - come ora - fino a Piona, dove reimmetta il traffico sulla Super 36 attraverso lo svincolo di Piona, strada da allargare per risistemare i flussi di traffico anche in questo caso sia in entrata sia uscita.

Una soluzione che consentirebbe di bypassare la galleria Monte Piazzo, e creerebbe una nuova strada di 7,7 chilometri - 13 minuti di percorrenza - decisamente più fluida per il traffico, limitando fortemente i disagi, i ritardi e le code di Tir e auto lungo la vecchia provinciale fra Bellano e Colico che si sono vissuti in questi ultimi giorni. L'obiettivo prioritario resta comunque un altro: creare una soluzione permanente ed efficace di fronte alla costante emergenza e precarietà che la situazione del tunnel Monte Piazzo riproporrà anche in futuro non solo a tutta la Valtellina ma a tutta la Lombardia.

<+tondo>Il progetto c'è già, è pronto da almeno sei anni, all'interno di quel Piano Anas 2007-2011 e su cui sia la Provincia di Sondrio sia la Regione Lombardia si sono dette d'accordo nell'attuarlo completamente. Anas lo aveva previsto, ma poi mai completamente realizzato. Ora quello stesso progetto verrà rimesso al centro dell'emergenza Monte Piazzo e presentato nei suoi dettagli martedì al tavolo con la Regione. Sarà il presidente della Provincia di Sondrio, Massimo Sertori a rilanciarlo.

Una storia che parte nel 2007, da una lettera dell'allora assessore provinciale alle Infrastrutture e Mobilità, Ugo Parolo, inviata all'allora suo omologo regionale, Raffaele Cattaneo. Parolo chiedeva - nell'ambito e a parità di risorse già destinate per la Super 36 - «uno specifico stanziamento di 3 milioni per il completamento dello svincolo di Dervio. Senza questa opera accessoria - ribadiva già allora Parolo - la Provincia di Sondrio in occasione dei lavori di sistemazione della galleria Monte Piazzo subirà fortissimi disagi e limitazioni nei collegamenti con il resto dalla Regione». Tre settimane dopo, Cattaneo rispondeva: «Ho chiesto espressamente al ministero alle Infrastrutture che l'intervento di sistemazione della galleria Monte Piazzo comprenda anche la realizzazione del peduncolo di collegamento fra lo svincolo di Dervio sulla Super 36 e la Provinciale 72, in quanto - sottolineava Cattaneo - intervento propedeutico e indispensabile per poter intervenire sulla galleria Monte Piazzo contenendo i disagi sulla Super 36».

<+tondo>Terzo protagonista assente, finora, resta l'Anas. Al quale ora Sertori chiede di riprendere in mano il progetto e - come già previsto - di portarlo a compimento.

>Un progetto complessivo che secondo le stime predisposte da Sertori sarebbe realizzabile in 6-12 mesi, dalla realizzazione del peduncolo di Dervio ai lavori minimi di sistemazione per creare entrata-uscita dalla Super a Piona (la strada c'è già).

Meno di un anno, quindi, per un costo-investimento che al massimo potrebbe raggiungere i 10 milioni di euro. «È l'unica soluzione ragionevole e funzionale che abbiamo sotto mano in questo momento - spiega Sertori -. E credo sia opportuno che anche Anas si orienti verso questo rimedio, da una parte per tamponare il caos viabilistico che si è creato in questi giorni, e dall'altra per creare in maniera permanente un piano straordinario contro le nuove e inevitabili emergenze che la Monte Piazzo creerà anche in futuro». Un by-pass viario Dervio-Piona-Colico che ridurrà pesantemente i tempi di passaggio. «Ci sono otto chilometri da percorrere, e al massimo si perderanno non più di quindici minuti, tempi differenti rispetto alle 3-5 ore di questi giorni».

E poi occorre essere realisti - spiega Sertori -: la Monte Piazzo resterà sempre un problema, la situazione d'emergenza è permanente. «Per questo, inoltre, darei anche per scontato che debba essere Anas a farsi carico di queste opere e a ripristinare infrastrutture e condizioni di sicurezza pregiudicate dagli ultimi interventi».

Ma Sertori martedì siederà al tavolo della Regione anche con un'altra richiesta del territorio. Che parte inevitabilmente dai danni e dai disagi subiti dagli autotrasportatori e dagli operatori turistici da questa situazione. «La difficoltà è stata pesante per tutte queste imprese e piccoli operatori - ammette Sertori -. Pensiamo solo ai turisti bloccati dalle notizie sui disagi e le code per arrivare in Valle. Ecco, alla Regione farò pressione formale perché si trovino forme adeguate di indennizzo per queste categorie che hanno avuto senza dubbi problemi e danni economici e che sono state già travolte dalle difficoltà della crisi».

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