Morbegno, hanno confessato
i tre aggressori del custode

Sono tre ragazzi di 15 e 16 anni gli autori del pesastaggio davanti alla scuola media Vanoni. I carabineri hanno messo a confronto il racconto di Corvini e degli adolescenti e hanno trasmesso gli atti al Tribunale dei minori

MORBEGNO Sono due quindicenni e un sedicenne di Morbegno i responsabili del grave episodio di violenza di cui è stato vittima, sabato sera, il custode della scuola media Vanoni. Sulla vicenda i carabinieri della caserma di Morbegno, che si sono occupati del caso, sono riusciti a ricostruire la vicenda, ascoltando prima la testimonianza della vittima, Guido Corvini, e poi dei tre adolescenti, che hanno raccontato la loro versione.


In caserma sono stati sentiti anche i genitori e i rappresentanti delle scuole che frequentano i ragazzi, istituti superiori di Morbegno e di fuori città. Adesso che il quadro degli avvenimenti è stato chiarito, il fascicolo è stato inviato alla procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Milano che deciderà se e in che modo procedere nei confronti dei tre minori.


Da una parte dunque c'è il racconto di Corvini, che sostiene di essere stato preso a calci e pugni dopo aver ripreso i tre, mentre nel cortile della scuola Vanoni facevano chiasso, disturbavano, probabilmente sotto l'effetto dell'alcol. Dall'altra i tre giovani minimizzano la loro posizione raccontando di aver reagito alle provocazioni e che dalle parole, si sia presto passati ad un vero e proprio litigio in cui sarebbero volati spintoni e pugni.


Si sa che Corvini si è presentato parecchio malconcio davanti alle persone che affollavano sabato sera l'auditorium, in cui si stava svolgendo un incontro a scopo pubblicitario e ai quali si è rivolto per chiedere aiuto dopo che era stato percosso e lasciato a terra dai tre aggressori.

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