E' ufficiale: addio
ai prati del Ranèe

Ai proprietari di Bianzone è stata notificata ieri la determina del servizio cave della Provincia di Sondrio che approva il progetto attuativo per l'attività estrattiva di sabbia e ghiaia presentato dalla ditta Carnazzola Camillo su una porzione dell'area, dichiarandone la "pubblica utilità"

BIANZONE Addio ai prati del Ranèe. Ai proprietari di Bianzone è stata notificata ieri la determina del servizio cave della Provincia di Sondrio che approva il progetto attuativo per l'attività estrattiva di sabbia e ghiaia presentato dalla ditta Carnazzola Camillo su una porzione dell'area, dichiarandone la "pubblica utilità" e delegando la ditta all'esercizio del potere di occupazione delle aree.

«I proprietari saranno espropriati direttamente dal cavatore - annuncia il Comitato per la valorizzazione del Ranèe per voce di Edj Polinelli -. È rimasta inascoltata la motivata richiesta del Comitato, condivisa da tante associazioni che rappresentano le aziende agricole dei prodotti tipici e della società civile valtellinese, di discutere in tempi certi delle possibilità di stralciare il Ranèe attraverso un tavolo di confronto, visto che il piano cave non è mai stato assoggettato alla procedura di Vas obbligatoria in base alla Comunità europea».

Leggi l'articolo completo sull'edizione di mercoledì 22 maggio de La Provincia di Sondrio.

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