Super chiusa, vertice in Prefettura
Le misure: traffico a ore e più treni

L'obiettivo è individuare fasce orarie per la percorrenza dei Tir della provinciale 72, in modo da potere garantire una circolazione più fluida del traffico pesante. Altri ipotesi sono allo studio

SONDRIOLe misure anti-caos sulla strada del lago non sono ancora pronte, ma ci siamo quasi. A breve saranno diffuse gli interventi per limitare disagi e disservizi alle imprese e saranno valide fino alla fine di giugno, quando si riaprirà la canna sud della Monte Piazzo.


Ieri in Provincia si è svolto l'incontro istituzionale sull'emergenza. Anas ha ribadito che la chiusura della canna nord della galleria di Monte Piazzo è dovuta a lesioni nel rivestimento, a irregolarità lungo la pavimentazione e a incrementi delle spinte gravanti sulle strutture del tunnel. Ha inoltre confermato il completamento, entro fine giugno, dei lavori già in corso nella canna sud della stessa galleria, valutando anche la possibilità di accelerare i tempi di ultimazione. Attualmente, dunque, la sola strada alternativa alla 36, da e per la provincia di Sondrio, è la provinciale 72. Dopo il tavolo tecnico d'emergenza si è subito riunita una commissione ristretta, alla quale ha preso parte anche una delegazione degli autotrasportatori. L'obiettivo è individuare fasce orarie per la percorrenza della provinciale 72, in modo da potere garantire una circolazione più fluida del traffico pesante. Queste fasce orarie saranno condivise con la Prefettura e la Provincia di Lecco e quindi ufficializzate.


Gli autotrasportatori hanno chiesto di derogare ai limiti di massa, innalzandoli, in vigore lungo la strada dell'Aprica, perché questa diventi un ulteriore percorso alternativo: Anas si è impegnata a effettuare le verifiche necessarie e presto arriverà una riposta. A Regione Lombardia e TreNord è stato chiesto di potenziare il trasporto merci sulla ferrovia, che oggi viaggia solo di giorno, anche durante gli orari notturni.


Questo consentirebbe di togliere dalla strada oltre 50 camion alla settimana. La Provincia, insieme alle associazioni di categoria e agli operatori turistici, lavorerà già nei prossimi giorni anche a un piano per intensificare l'utilizzo del treno da parte dei pendolari e dei turisti.


«Secondo le previsioni, fino alla fine di giugno purtroppo la galleria sarà chiusa: se ci sarà una riduzione dell'attesa saremo soddisfatti, ma non possiamo farci troppe illusioni - ha sottolineato il presidente Massimo Sertori -. Circa cinquecento autoarticolati entrano e altrettanti escono ogni giorno in provincia di Sondrio, quindi servono delle misure per alleggerire il carico della strada del lago, perché la provinciale non basta. Prevediamo, inoltre, delle comunicazioni specifiche per quanto riguarda il turismo».


ha ritenuto soddisfacente l'esito della giornata di lavoro che ha visto impegnati tutti gli attori istituzionali ed economici della provincia di Sondrio.«In alcuni casi ci sarà la possibilità di alleviare i disagi, ma non scompariranno - ha spiegato -. Ci saranno limitazione della percorrenza su strada e bisogna fare in modo di rafforzare quella su ferrovia, cercando di affrontare anche il problema del costo del biglietto. Faremo delle specifiche proposte a Trenord».


Ieri l'azienda dei treni ha spiegato di non avere pronte delle valutazioni. Probabilmente se ne saprà di più già dalla giornata di oggi.

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