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Martedì 07 Maggio 2013
Sondrio, terremoto tra i docenti
graduatorie da rifare
Una sentenza del Tar del Lazio contesta l'esclusione dei docenti di ruolo voluto dall'ex ministro dell'Istruzione Gelmini, ravvisando la violazione di cinque aerticoli della Costituzione. Ora sulle assegnazioni delle cattedre in vista del nuovo anno ascolastico si apre un nuovo fronte
Una questione sulla quale si stanno muovendo anche i sindacati del comparto scuola locale: «Ci stiamo informando per cercare di capire e inquadrare al meglio se e quali ripercussioni potrebbero esserci anche per il personale docente valtellinese - dice Cesare Peroni, segretario generale della Cisl Scuola di Sondrio - Stiamo aspettando indicazioni e informazioni più precise dal nostro nazionale» sottolinea ricordando come con ogni probabilità alla luce del pronunciamento del Tar, il Miur potrebbe - così solitamente accade - ricorrere al Consiglio di Stato.
Per capire cosa è successo bisogna però ritornare al 2009, quando il ministro Mariastella Gelmini con l'introduzione di questa norma, voluta per dare più opportunità ai precari storici, decise di depennare dalle Gae i docenti di ruolo.Ora il Tar del Lazio «solleva alla Consulta questione pregiudiziale per violazione di cinque articoli della Costituzione» si legge testualmente in una nota diramata dall'Anief.
Certo è che se la Consulta dovesse ravvisare l'incostituzionalità della norma, per centinaia di docenti si riaprirebbe l'opportunità di poter scegliere una nomina in ruolo diversa da quella che già hanno e di fatto verrebbe rimesso in discussione l'intero sistema delle graduatorie per le assunzioni. «Tutti i docenti di ruolo cancellati d'ufficio - prosegue nella sua nota l'Anief -, che dal settembre 2011 avrebbero potuto accettare un altro posto per scorrimento di graduatoria in altra classe concorsuale o ordine di scuola possono ancora fare ricorso» instaurando un contenzioso ad un giudice del lavoro.
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