Spari davanti a Palazzo Chigi
L'uomo voleva colpire i ministri

Due carabinieri feriti, uno in maniera grave, e una donna incinta colpita da una scheggia. E' il bilancio della mattina di terrore che ha fatto da sfondo al giuramento del governo Letta. Lo sparatore è un muratore calabrese, disperato per la perdita del lavoro, la separazione dalla moglie e con il vizio del gioco

Durante la cerimonia di giuramento del governo Letta, un uomo ha sparato davanti a Palazzo Chigi - sede della presidenza del Consiglio - colpendo due carabinieri e una donna incinta: uno dei militari è in gravi condizioni. Ad aprire il fuoco un uomo in giacca e cravatta che - riferisce l'Ansa - all'improvviso ha sparato. I carabinieri sono riusciti a bloccare l'uomo.


Quest'ultimo, Luigi Preiti, 49 anni, avrebbe agito per colpire i ministri. Anche lui è rimasto ferito nella colluttazione che ha preceduto l'arresto. Secondo quanto ha spiegato al magistrato avrebbe deciso di colpire i ministri  una ventina di giorni fa, usando una pistola acquistata al mercato nero. "Ho voluto fare un gesto eclatante in un giorno importante: non odio nessuno in particolare ma sono disperato" ha aggiunto.

Potrebbero esserci problemi di gioco dietro alle difficoltà di Luigi Preiti. L'attentatore già prima della separazione dalla moglie, spendeva molti soldi alle slot machines ed al biliardo. E proprio questo sarebbe uno dei motivi che lo hanno allontanato dalla famiglia e che gli hanno fatto perdere il lavoro. Questa situazione lo avrebbe portato all'esasperazione.

Uno dei due carabinieri feriti, Giuseppe Giangrande ha riportato una lesione della colonna vertebrale cervicale. E' sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Operato per ridurre la frattura alla tibia anche l'altro militare, Francesco Negri

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