L'ostello a Morbegno
Dubbi su costi e gestione

Dopo la presentazione ufficiale del "Distretto culturale della Valtellina a Morbegno", ideato e promosso da Fondazione Cariplo sostenuto dalla Provincia e condiviso da Comune e Cm di Morbegno e Fondazione di Sviluppo Locale, spuntano le domande sui progetti contenuti nella proposta turistico-culturale

MORBEGNO Dopo la presentazione ufficiale del "Distretto culturale della Valtellina a Morbegno", ideato e promosso da Fondazione Cariplo sostenuto dalla Provincia e condiviso da Comune e Cm di Morbegno e Fondazione di Sviluppo Locale, spuntano le domande sui progetti contenuti nella proposta turistico-culturale.

I dubbi, ancora una volta, si alzano soprattutto sulla struttura ricettiva che verrà realizzata nel chiostro di Sant'Antonio, l'ostello morbegnese. Maurizio Pasina, del Comitato di zona 3, chiede «a chi verrà dato in gestione e quanti possibili posti di lavoro si verrebbero a creare, sia direttamente che come indotto e se la fondazione Cariplo interverrà con un contributo di 500.000 euro dove verranno recuperati i rimanenti capitali per la completa realizzazione della struttura?».

Mentre sempre dalle frazioni retiche un cittadino, Giorgio Ciapponi, si è rivolto via lettera al sindaco Alba Rapella per poter ricevere aggiornamento sui costi dell'ostello «a partire dal progetto preliminare fino a quello definitivo ed esecutivo e chiedo perché alle segnalazioni di problemi da parte dei cittadini, il Comune risponde spesso con la scusa del "Patto di Stabilità", oppure "non ci sono soldi nelle casse comunali" e poi però stanzia centinaia di migliaia di euro per un ostello».

Ma rimarca di essere «speranzoso che l'opera preveda un piano di rientro e che sia concretamente un bene per la città. Mi auguro che l'amministrazione sia convinta che la maggioranza della cittadinanza di Morbegno desidera quest'opera poiché a campione mi risulta che molti cittadini, invece, non ne sono assolutamente convinti».

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