Omicidio Brusio
Dna schiacciante

Le tracce sulla vittima
sono del presunto killer

SONDRIO - Conferma importante dalla Corte d'Assise di ieri per il duplice delitto di Brusio. Il genetista italiano chiamato a confermare e ad ampliare le analisi degli inquirenti elvetici non ha dubbi: le tracce biologiche rinvenute sotto le unghie di Gianpiero Ferrari- ucciso con la moglie Gabriella Plozza nei loro uffici di Zalende il 21 novembre del 2010 - appartengono al moldavo Ruslan Cojocaru, 31 anni.
Stando all'esperto Marzio Capra tra il Ferrari e il Cojocaru ci sarebbe stato «un significativo e prolungato contatto e non certo per una semplice stretta di mano».
Decine e decine le tracce di Dna rinvenute sulla scena del crimine (sulle scrivanie, per terra, sulle porte) e confrontate con quelle dei familiari e di altre persone poi indagate ma una sola è risultata interessante poiché "mista", ovvero in parte attribuibile ad un uomo - secondo l'accusa - che è stato graffiato durante la violenta collutazione.

L'approfondimento nell'edizione de La Provincia di Sondrio in edicola giovedì 18 aprile

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