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Sabato 13 Aprile 2013
Livigno, summit con gli svizzeri
Ups presenta il conto per la diga
Riunione ieri dopo la moria di pesci del 30 marzo
Gli italiani lamentano danni diretti e indiretti
Ma nonostante la riunione sia stata aggiornata tra un mese, qualche risultato concreto il fronte valtellinese lo ha ottenuto.
Come è noto l'Unione pesca sportiva di Sondrio lamenta danni diretti e indiretti. Da un lato la perdita di circa 4-5mila salmerini che popolavano la diga di Livigno prima di essere risucchiati e turbinati dagli impianti elvetici, dall'altro è in serio pericolo l'esercizio stesso della pesca che a Livigno - dallo scorso anno - è regolamentata da un permesso speciale istituito per agevolare lo svaso di pesci dal bacino idroelettrico che - a partire dal 2015 - sarà svuotato e sottoposto ad una radicale manutenzione.
Senza più pesci in diga, addio agli incassi dei permessi, senza contare le ripercussioni negative anche per il turismo legato alla presenza di pescatori.
Leggi l'approfondimento nell'edizione de La Provincia di Sondrio in edicola sabato 13 aprile
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