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Mercoledì 10 Aprile 2013
La Cinegest abbandona
il cinema Mignon di Tirano
Il contratto d'affitto fra la parrocchia San Martino di Tirano, proprietaria del cinema, e la Cinegest scadrà, infatti, il 31 maggio, ma il gestore ha manifestato la volontà di non proseguire con l'attività che sta diventando oggi sempre più difficoltosa per via della minore attrattiva del settore cinematografico nei confronti del pubblico. Da ciò derivano le difficoltà economiche che stanno mettendo in ginocchio molte sale. Tirano non ne è esente. Parrocchia e Comune, però, sono intenzionate a non chiudere il Mignon.
«Dopo la pausa estiva che, comunque, sempre c'è stata a Tirano con la chiusura del cinema a luglio e agosto, ripartiremo a settembre con un'altra gestione e un'altra formula - preannuncia il parroco, don Remo Orsini -. La volontà della parrocchia con l'aiuto dell'amministrazione comunale è quella di mantenere questa sala che è troppo importante per la cittadinanza. Non si tratta solo del cinema, che comunque oggi come oggi non gode di ottima salute, ma anche del servizio che il Mignon dà alla comunità per rassegna corali, teatrali, convegni, manifestazioni di vario genere».
Le richieste per poter fruire della sala sono sempre tante. Ecco perché a settembre il Mignon riaprirà ma con modalità diverse: «Il cinema in quanto tale rimarrà - spiega meglio don Orsini -, ma verrà dato maggiore spazio alla parte a servizio della comunità». Come ciò avverrà don Remo ancora non lo svela, visto che i mesi futuri serviranno proprio a definire la nuova linea del Mignon. Peraltro alcuni contatti con possibili gestori la parrocchia li sta già avendo in questi giorni, ma tutto andrà ben valutato e calibrato secondo le esigenze della città.
In prima linea anche il sindaco di Tirano, Pietro Del Simone, che garantisce l'appoggio del Comune nella partita. «Non possiamo permetterci di perdere una sala di qualità come quella del Mignon sia per quanto riguarda le proiezioni cinematografiche, sia per tutte le altre funzioni che la struttura in piazza Marinoni svolge - afferma Del Simone -. Penso al cineforum, alla stagione teatrale e alla risposta che la sala dà ai giovani nelle diverse proposte che scuole e associazioni promuovono in città».
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