«Pdl e Lega troppo litigiosi»
Altri distinguo nel centrodestra

Fratelli d'Italia frena sulla possibilità di entrare a far parte della coalizione che appoggia la candidatura di Antonio Grimaldi: «Le esperienze degli ultimi dieci anni dicono che alla prova dei fatti quell'alleanza non ha funzionato. I personalismi e l'ingerenza delle segreterie hanno fatto gravi danni in città».

SONDRIO La presenza dei partiti ha allontanato prima i Popolari retici e poi Sondrio anch'io ed ora rischia di svuotare la coalizione di centrodestra di un'altra importante componente.

Gli ultimi, in ordine di tempo, ad esprimere perplessità sulla presenza predominante di Lega Nord e Pdl nell'alleanza di Antonio Grimaldi sono gli esponenti di "Fratelli d'Italia" che fa riferimento a Carlo Fognini, già consigliere comunale e anche assessore provinciale che quindi di amministrazioni a guida Lega-Pdl ha fatto esperienza diretta.

Perplessità quelle espresse da Fognini che le ultime notizie trapelate da casa Pdl non fanno che avvalorare. Il coordinatore regionale Mario Mantovani avrebbe  chiesto a Maurizio Del Tenno di mettere in chiaro fin da subito anche le deleghe da spartirsi in caso di vittoria. Insomma, passi per un candidato non di partito, ma purché il partito abbia garanzie certe di rappresentanza, che cioè in caso di vittoria la parte civica non pensi di poter avere il sopravvento.

Insieme al pericolo di un dominio partitico, Fognini teme però anche le conseguenze della litigiosità tra Lega Nord e Pdl. «L'esperienza degli ultimi parla chiaro - sottolinea Fognini -. L'alleanza trovata durante la campagna elettorale del 2003 è stata pressoché perfetta: tutte le forse moderate di centrodestra alleate per un grande progetto. Alla prova dei fatti quell'alleanza non ha funzionato. I personalismi e l'ingerenza delle segreterie hanno fatto gravi danni in città. Sondrio adesso, invece, ha bisogno di un progetto serio ed affidabile».

«È evidente che la soluzione migliore sarebbe quella di avere due poli contrapposti - conclude Fognini -, ma per funzionare questo sistema la componente civica dovrebbe avere il sopravvento su quella dei partiti così da ridurre il loro peso specifico all'interno della coalizione».

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