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Martedì 02 Aprile 2013
Valanga al passo Marinelli
Salvi grazie allo zaino
I due facevano parte di una comitiva di 15 persone che aveva pernottato al rifugio Marinelli dopo aver scollinato sullo Scerscen, dalla Val Roseg, in Engadina. Ripartiti all'alba e divisi in gruppi, si erano avviati per ritornare in Svizzera
I due facevano parte di una comitiva di 15 persone che aveva pernottato al rifugio Marinelli dopo aver scollinato sullo Scerscen, dalla Val Roseg, in Engadina. Ripartiti all'alba e divisi in gruppi, si erano avviati per ritornare in Svizzera. Ad un tratto la valanga - quasi certamente provocata dal passaggio di alcuni di loro - ha travolto in pieno i due scialpinisti.
Come detto, sono riusciti a restare "a galla" e alla fine hanno limitato i danni alla perdita degli sci, comunque essenziali per il rientro alla base. E così i due tedeschi si sono messi a scavare nella neve per recuperare l'attrezzatura. Li ha notati il gestore del rifugio Marinelli che vedendo solo due dei 15 ospiti ha temuto il peggio ed ha chiamato l'elisoccorso. In realtà il resto della comitiva si era rimesso in cammino senza aspettare i connazionali.
Quando l'elicottero è giunto sul posto ha preferito effettuare una ricognizione aerea per contare la presenza effettiva dei 13 turisti che si sono messi in salvo, mentre la squadra dei soccorritori capitanata da Francesco Valgoi si è messa subito all'opera con le sonde e l'unità cinofila per scongiurare la presenza sotto la neve di altri scialpinisti. Ai due tedeschi non è rimasto poi che scendere con l'elicottero (non avendo più sci ai piedi) prendere il treno fino a Tirano, salire sulla Ferrovia retica e ricongiungersi a Pontresina con il resto della comitiva.
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