Homepage / Sondrio e cintura
Lunedì 18 Marzo 2013
Caspoggio, atti in ritardo
Il voto a maggio in forse
Non c'è nulla di definito o definitivo secondo l'ex sindaco di Caspoggio, Diego Negrini, sul futuro elettorale del paese scosso negli ultimi mesi da un vortice di polemiche. La notizia che Caspoggio possa non figurare fra i Comuni al voto fra poco più di due mesi è stata come una doccia fredda nella località malenca
Non c'è nulla di definito o definitivo secondo l'ex sindaco di Caspoggio, Diego Negrini, sul futuro elettorale del paese scosso negli ultimi mesi da un vortice di polemiche. La notizia che Caspoggio possa non figurare fra i Comuni al voto fra poco più di due mesi è stata come una doccia fredda nella località malenca dove la speranza era che, con una nuova amministrazione, si potesse ricominciare a lavorare per risollevare le sorti del paese dopo la notizia della chiusura della ski area.
Il viceprefetto di Sondrio, Sabatina Antonelli, che ha preso l'incarico di commissario a Caspoggio in questo periodo di interregno fra le dimissioni di Negrini e la nuova tornata elettorale, ha confermato che, in base alla prima comunicazione arrivata dal ministero, Caspoggio nell'elenco non c'è. Ma come è possibile e soprattutto c'è qualche spiraglio di speranza? Negrini ha rassegnato le dimissioni il 3 febbraio in consiglio comunale. Sono seguiti 20 giorni di "ripensamento" (che non c'è stato).
Entro il 23 febbraio la procedura si sarebbe dovuta chiudere, ma pare che gli incartamenti al ministero - essendoci di mezzo il giorno festivo, ovvero domenica 24 febbraio - siano arrivati il giorno seguente, il 25 febbraio. «Ad ora non è arrivata nessuna indicazione sulla data delle elezioni - dice l'ex sindaco -, ma non c'è nessuna certezza né in un senso né in un altro. Stiamo attendendo, spero che il ministero possa inserire il Comune nell'elenco. Sarebbe quanto mai opportuno».
«Ma se Negrini voleva dimettersi, perché non lo ha fatto due giorni prima? Siamo in una situazione di irresponsabilità, nella speranza che sia possibile riaprire i termini - commenta un poco arrabbiato il candidato sindaco Danilo Bruseghini -. La prefettura mi pare che abbia escluso che ciò sia possibile, ma noi tutti ci confidiamo. Non so se potrò prendere qualche iniziativa, ne parlerò con il mio gruppo e poi vedremo. Poco può valere la volontà popolare se ci sono di mezzo le scadenze di legge».
Di certo se un "ripescaggio" non fosse possibile Caspoggio si ritroverebbe per un anno commissariato. E per Bruseghini, che ha ufficializzato solo da qualche giorno la sua candidatura e che ha già pronta la squadra, sarebbe una tragedia. Sia per la questione degli impianti di risalita, sia per il Piano del governo del territorio di cui il Comune malenco non è ancora dotato.
«All'interno dell'Unione dei Comuni rivesto il ruolo di consigliere di minoranza, la cui voce non ha valore come se fosse quella di sindaco - aggiunge Bruseghini, che era capogruppo dell'opposizione consigliare uscente -, ma spero nel buon senso di tutti e mi auguro che si possa ragionare per il futuro del paese e per risolvere i problemi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA