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Venerdì 15 Marzo 2013
Tirano, posteggi dei bus
Delibera con lo "sconto"
È stato di parola il neo assessore al Turismo del Comune di Tirano, Benedetto De Campo. Solo qualche settimana fa aveva detto: «La delibera, che imposta il pagamento per il parcheggio di via Calcagno, è poco chiara. La modificheremo»
A Tirano il parcheggio più grosso per i pullman, di recente realizzazione, si trova per l'appunto dietro la stazione dove sono disponibili 30 posti a pagamento. Altri tre posti si trovano al parco delle Torri, sempre a pagamento. Unici posti liberi, non a pagamento, sono al parcheggio del Fontanone in viale Italia e in via Elvezia a Madonna di Tirano, in tutto 8. In base alla precedente disposizione comunale, costava quindici euro per posteggiare il pullman per due ore nel posteggio di via Calcagno dietro la stazione. Quindici euro per ogni ora successiva, compresa la notte.
In pratica se un pullman scaricava dei turisti per una giornata e una notte a Tirano, questo rischiava di pagare oltre 300 euro di posteggio. Albergatori, ristoratori e compagnie di bus hanno così segnalato questo disagio che era considerato un deterrente per invogliare a fermare le comitive in città, oltre che una spesa in più che in questi momenti non fa comodo sostenere.
L'assessore De Campo ha subito provveduto a fare chiarezza. «Ho letto la delibera approvata in passato per regolamentare il parcheggio al parco delle Torri e che poi era stata applicata tale e quale per il parcheggio dietro la stazione - afferma -. Ritengo che la formulazione per "ore successive" non risultasse chiara in quanto un'interpretazione letterale delle stesse avrebbe portato, come è successo, ad applicare ad ogni ora successiva alle prime due la tariffa di 15 euro ad ora. Spesa che risultava sproporzionata e illogica».
Facendo il conteggio per una sosta di 24 ore «si sarebbe avuto un costo di 345 euro a fronte di una sanzione per omesso pagamento della sosta di soli 41 euro». Ora si è rimediato con un chiarimento: 15 euro le prime due ore, 15 euro per ogni ora successiva. Pagamento richiesto anche nei giorni festivi e domenicali. Problema risolto, «ho fatto soltanto il mio dovere», dice De Campo.
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