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Giovedì 14 Marzo 2013
Boato a Grosotto: baita
distrutta con la dinamite
Sono stati sufficienti i primi accertamenti per capire che non si era trattato di un incidente, magari provocato da una bombola di gas, come aveva ipotizzato qualcuno subito dopo la deflagrazione
Nonostante il buio, le prime persone che sono accorse per capire cosa fosse successo hanno visto chiaramente una delle baite mezza distrutta. Sono stati sufficienti i primi accertamenti per capire che non si era trattato di un incidente, magari provocato da una bombola di gas, come aveva ipotizzato qualcuno subito dopo la deflagrazione.
Quella baita, insomma, era stata fatta saltare per aria. E per fortuna che in quel momento era disabitata, essendo utilizzata soprattutto per i fine settimana e per il periodo delle ferie estive. Non una costruzione qualsiasi, ma la casetta di proprietà della moglie del commercialista e revisore dei conti grosino Marco De Maron, molto conosciuto e stimato in tutta la provincia.
Proprio per la sua professione, ha ricoperto e ricopre tuttora una serie di incarichi in tutta la zona della Media e Alta Valle che possono aver dato fastidio a qualcuno. Questa però è soltanto una delle ipotesi alle quali stanno lavorando i carabinieri della compagnia di Tirano. I rilievi del personale del distaccamento di Tirano e dei militari dell'Arma non hanno fatto altro che confermare l'ipotesi dell'attentato. Sembra anche che, per far saltare la baita, sia stata utilizzata della dinamite. Sul posto, poco dopo le 20, sono arrivati i Vigili del fuoco del comando provinciale di Sondrio.
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