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Lunedì 11 Marzo 2013
Distretti di Sondalo e Bormio
Nuovi accorpamenti nella sanità
È imponente il lavoro di riorganizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali in atto in Alta Valle. E proseguirà per tutto l'anno in corso non senza preoccupazioni e perplessità da parte dei lavoratori
Sondalo - È imponente il lavoro di riorganizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali in atto in Alta Valle. E proseguirà per tutto l'anno in corso non senza preoccupazioni e perplessità da parte dei lavoratori con conseguenti, puntuali, levate di scudi dei loro rappresentanti sindacali.
«I cambiamenti si portano appresso sempre resistenze e tensioni - ammette Luigi Gianola, direttore generale Aovv -, ma gli accorpamenti di unità operative in atto a Sondalo sono finalizzati ad una razionalizzazione degli spazi, dei posti letto, e al miglior utilizzo del personale di assistenza per ottimizzare i risultati rapportandoli alle necessità effettive. Ecco perché accorpare Chirurgia e l'Urologia, e Neurochirurgia e Neurologia. Del resto, più di quanto fatto e previsto su Sondalo sarà difficile fare, perché è una realtà vastissima e molto impegnativa da gestire».
Anche se, l'attenzione dell'azienda si manifesta in un presidio costante e in risposte concrete a problemi reali. «Con risparmi di bilancio - dice Gianola -, allora utilizzabili, abbiamo acquistato e installato un nuovo gruppo elettrogeno per 205mila euro a servizio di tutto l'ospedale Morelli in quanto indispensabile al funzionamento e alla sicurezza dello stesso».
Questo per evitare quanto era succcesso nell'agosto scorso, quando un black out aveva tolto corrente per tutto un giorno, al Morelli, evento grave e tale da dover essere a tutti i costi scongiurato. Di cui l'impegno a "sistemare" la situazione con l'introduzione di un nuovo gruppo elettrogeno. «Sempre a Sondalo abbiamo riorganizzato anche il servizio di Odontostomatologia inserendo anche quello di Odontotecnico per effettuare le protesi in ospedale - puntualizza Gianola - così da integrare anche il personale di assistenza, prima attivo al punto sanitario di Bormio, con quello ospedaliero».
Riorganizzazione che non è affatto piaciuta né al territorio né alle parti sindacali per quanto Gianola insista sulla necessità «rivedere l'assetto del distretto di Bormio, ma non perché si voglia eliminare delle prestazioni. Semmai si tratta di utilizzare a tempo pieno il personale infermieristico presente erogando prestazioni ambulatoriali necessarie alla popolazione, ma previa valutazione dei bisogni reali di salute del territorio».
Stesso discorso per il Punto di Primo Intervento di Bormio che sarà, pure, oggetto di una annunciata riorganizzazione di spazi e personale. «Quanto al trasferimento del servizio di dialisi (di Tirano e Bormio, nda) dentro l'ospedale Morelli - conclude Gianola - presenteremo presto il progetto relativo alla conferenza dei sindaci e ai lavoratori per il loro consenso, mentre è in atto anche il trasloco della Neuropsichiatria infantile dai locali dell'ex ginnasio, dove ora si trova, al punto sanitario di Bormio».
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