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Venerdì 01 Marzo 2013
Chiuro, accese le telecamere
"Ora chi sgarra, paga la multa"
Sono tre gli "occhi elettronici" installati già da alcuni mesi in paese, impianti che alla luce della delibera licenziata dal consiglio comunale lunedì sera diventano ufficiali a tutti gli effetti
Chiuro - Mette le basi per "vederci meglio" il Comune di Chiuro che adotta un regolamento per l'utilizzo degli impianti di videosorveglianza.
Sono tre gli "occhi elettronici" installati già da alcuni mesi in paese, impianti che alla luce della delibera licenziata dal consiglio comunale lunedì sera diventano ufficiali a tutti gli effetti: ora chi sgarra potrà essere filmato e, qualora se ne ravvisasse la necessità, anche multato.
«Abbiamo installato le telecamere alcuni mesi fa - ha spiegato al consiglio riunito il sindaco Tizano Maffezzini -: due sono posizionate sulla nuova piattaforma ecologica comunale - una videocamera controlla il viale d'ingresso, l'altra invece l'interno dell'area che è stata costruita nella zona artigianale -, la terza "vigila" sul cuore del paese». Precisamente su piazza Stefano Quadrio dove si trovano il municipio, le scuole e anche il distretto dell'Azienda sanitaria locale. Tre telecamere per l'acquisto delle quali sono stati spesi 9.000 euro, finanziati in larga parte da Regione Lombardia.
«L'approvazione di questo regolamento di videosorveglianza ci consente l'utilizzo dei dati registrati e ci premette di intervenire, dovessero verificarsi dei problemi nelle zone controllate, e di prendere provvedimenti, in base a quanto stabilito dalla normativa».
Maffezzini ha rimarcato quanto la disponibilità tempestiva di immagini e dati costituisca uno strumento di prevenzione e di razionalizzazione dell'azione della polizia locale: «Indubbiamente disporre di questi strumenti ci consente di assicurare ancor più elevati standard di sicurezza ai cittadini, attraverso rilevazioni di situazioni di pericolo, con una contestuale capacità di intervento immediato degli operatori».
Finalità, peraltro, chiaramente esplicitate nel primo articolo del regolamento - in totale sono 11 gli articoli contemplati nel documento -, dove si indica anche la possibilità, attraverso dell'utilizzo delle telecamere, di ricostruire in tempo reale la dinamica di atti vandalici, qualora se ne verificassero. Ma anche di tenere costantemente monitorata la viabilità e di accertare eventuali violazioni alle disposizioni del codice della strada, nei casi consentiti dalla legge.
Il regolamento è stato redatto seguendo quello di cui è dotata la "Convenzione dei castelli", servizio di polizia locale gestito in forma associata a cui aderisce anche il Comune di Chiuro.
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