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Martedì 05 Febbraio 2013
Furto in casa di giorno
Rubati tutti i gioielli di famiglia
Un furto di quelli da lasciare a bocca aperta anche gli inquirenti. Mai vista una cosa del genere a Sondrio. «Diverse migliaia di euro», dicono gli inquirenti riferendosi al bottino.
Sondrio - Un furto di quelli da lasciare a bocca aperta anche gli inquirenti. Mai vista una cosa del genere a Sondrio.
«Diverse migliaia di euro», dicono gli inquirenti riferendosi al bottino, dopo aver precisato che la stima è in fase di definizione, ma è chiaro che gli oggetti di valore - soprattutto gioielli - rubati un appartamento situato in via Lusardi, lasciano pensare al classico "colpo grosso". E probabilmente su commissione.
Non si tratterebbe della solita banda di ladri che nei mesi scorsi ha messo sotto pressione soprattutto gli abitanti delle villette di alcuni paesi limitrofi al capoluogo. No, qui si tratta di gente ben organizzata, attrezzata, motivata e soprattutto informata.
Pochi, pochissimi, gli elementi trapelati dalla Questura di Sondrio dove la scientifica da domenica scorsa è al lavoro per raccogliere e fornire elementi utili all'identificazione degli autori del furto in appartamento: impronte digitali, orme lasciate sul pavimento o sulla parete esterna della casa.
Di certo è dato sapere che non si tratta di un'abitazione isolata, ma probabilmente inserita in un piano medio-alto di un condominio. I ladri - questo è un dato certo - sono entrati in casa da una finestra dopo essersi arrampicati su per la grondaia. In casa sabato sera non c'era nessuno e così hanno potuto agire in tutta tranquillità. Al rientro la proprietaria ha scoperto il fattaccio e ha trovato il porta gioielli completamente vuoto. Non è dato sapere se i monili erano in una cassaforte oppure in altro luogo. Erano di fatto spariti.
Si tratta - dicevamo - di un lavoro da professionisti e non per nulla ci si chiede se i ladri sono capitati in quella casa dopo aver ricevuto una "dritta" particolare, oppure se hanno colpito a caso, visto che stiamo parlando di un quartiere che ospita abitazioni appartenenti ad un ceto medio alto della società sondriese.
Poche le telecamere in funzione in zona. Le più vicine sono quelle della Ztl di via Del Gesù, ma i malviventi di certo non hanno imboccato via Zara per darsi alla fuga, nè via IV Novembre che porta dritto alla caserma dei carabinieri. Se invece si sono allontanati da Colda potrebbero essere incappati in una videosorveglianza.
La proprietaria è stata invitata a riferire se nelle ore precedenti il furto ha notato movimenti strani, domanda che è stata rivolta anche ai suoi vicini di casa nella speranza di raccogliere elementi utili per individuare gli autori del colpo.
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