Scuola, iscrizioni on line
Ma il sito va in tilt

Il sistema messo a punto dal ministero dell'Istruzione per le iscrizioni scolastiche 2013-2014, da quest'anno obbligatoriamente via web, è andato in tilt: prima lentissimo, poi a singhiozzo, infine il black out totale.

Sondrio - Le fonti ministeriali gridano al successo e parlano di boom, ma sul fronte delle iscrizioni online (forse) sarebbe più corretto parlare di tilt.

Perché di fatto questo è successo ieri: per l'intera mattinata - dalle 7.30 sin verso l'una - il sistema messo a punto dal ministero dell'Istruzione per le iscrizioni scolastiche 2013-2014, da quest'anno obbligatoriamente via web, è andato in tilt: prima lentissimo, poi a singhiozzo, infine il black out totale.

Impossibile accedere e le famiglie che ci hanno provato hanno dovuto arrendersi davanti alla scritta "errore 404". Stesso (triste) destino è toccato alle segreterie delle scuole, subissate di telefonate. E la carta, mandata in soffitta dalla modalità introdotta dalla spending review, è ritornata di vitale importanza. «Poco meno di una decina i genitori che si sono presentati da noi per essere aiutati nella procedura online - dice Carlo Zanesi, dirigente dell'istituto comprensivo "Paesi orobici" -, ma non essendo possibile il collegamento online abbiamo preso nota dei dati personali e procederemo ad inserirli quando il sistema tornerà attivo».

Se è infatti vero che nel primo giorno di apertura del sistema informatico del Miur già a mezzanotte e mezza ieri c'erano 1.500 iscrizioni, è altrettanto vero che è partito con il piede sbagliato l'esperimento che coinvolge da nord a sud un milione e 700 mila studenti destinati alle classi iniziali dei corsi di studio delle scuole statali (primaria, medie e superiori), sul nostro territorio circa 5.000 famiglie. L'elevato traffico ha avuto conseguenze letali per il sistema informatico che non ha retto la portata delle connessioni: «Una delusione completa e un debutto che definirei negativo» il giudizio di Zanesi che auspica «pronti rimedi da parte del ministero per evitare che si ripeta ancora. Altrimenti procederemo come abbiamo sempre fatto: usando la carta».

«Non sarei così catastrofista: credo sia giusto accettare questo cambiamento e avere fiducia - l'opinione di Raffaella Giana, dirigente del comprensivo "Paesi retici" -. É vero: il sito non funzionava e non si riusciva ad entrare. Ma c'è ancora tanto tempo per iscriversi - il termine scade il 28 febbraio - e come ho consigliato alle famiglie durante le giornate di scuola aperta è meglio attendere qualche giorno, per evitare di sovraccaricare il sistema».

Di persona, al comprensivo "Paesi retici" si sono presentate solo tre genitori, tutti stranieri, e gli è stato chiesto di ripassare, fatta eccezione per una mamma in gravidanza di cui si è preso nota dei dati.

Due i genitori arrivati al Piazzi-Perpenti, venuti da Morbegno per iscrivere il figlio al liceo del campus di via Tonale, ma non è stato possibile: «Molto dispiaciuti, purtroppo abbiamo dovuto chiedere loro di ritornare - spiega Maria Grazia Carnazzola, preside di liceo classico, linguistico e delle scienze umane -, perché devono accreditarsi di persona. Abbiamo messo a disposizione fino al 28 febbraio una postazione web e un esperto per aiutare le famiglie che necessitano»

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