Homepage / Sondrio e cintura
Martedì 15 Gennaio 2013
Pagelle e note on line
Scuole ancora in ritardo
Fra una settimana scattano le iscrizioni on line per l'anno scolastico 2013-2014. Il web dovrebbe rappresentare il volto nuovo della scuola. Invece, sembra essere ancora un pianeta imperscrutabile: non c'è traccia all'orizzonte della rivoluzione delle pagelle e del registro digitali imposta dal ministero dell'Istruzione dal prossimo anno
Sondrio - Fra una settimana scattano le iscrizioni on line per l'anno scolastico 2013-2014. Il web dovrebbe rappresentare il volto nuovo della scuola. Invece, sembra essere ancora un pianeta imperscrutabile: non c'è traccia all'orizzonte della rivoluzione delle pagelle e del registro digitali imposta dal ministero dell'Istruzione dal prossimo anno.
Un grande assente negli istituti statali della città il registro elettronico. Altrettanto le pagelle, distribuite in questi giorni ancora su carta.
Motivo? Costi di realizzazione troppo elevati per le (povere) casse scolastiche - in media 2.000 euro di canone annuo -, ma anche problemi di natura tecnica. A cominciare dalla sicurezza di un sistema che gestisce dati sensibili come i voti, assolutamente da garantire.
C'è chi si sta attrezzando: è il caso del Piazzi-Perpenti che intende introdurre il registro on line, ma non da solo. Bensì insieme al Lebniz di Bormio e al Pinchetti di Tirano con cui sta elaborando un progetto digitale. Ma c'è anche chi, come l'Iti Mattei, per il momento rimanda il problema, sollevando non poche perplessità sulle operazioni telematiche all'interno delle scuole.
«Online: è una bella parola, ma non ci ha semplificato la vita. Semmai l'ha complicata - sostiene Mario Messina, preside del Mattei -. Si pensi ad esempio se un giorno non funziona internet. Il che capita sovente: il registro online resta bloccato e come fa un insegnante? Sono convinto che per affrontare questa rivoluzione digitale la carta per un certo periodo di tempo deve rimanere, perché non sono assolutamente convinto della bontà di questi strumenti».
Al Piazzi-Perpenti la pensano diversamente.
«Con altre scuole in rete (Bormio e Tirano) ci stiamo organizzando per arrivare ad introdurre in classe il registro online concordando insieme una modalità che possa essere realizzabile economicamente e sia sicura, nonché di facile gestione e veloce fruibilità. Stiamo valutando uno studio di fattibilità» dice Maria Grazia Carnazzola, dirigente di un istituto con più di 800 studenti. Ma è proprio il numero dei ragazzi e delle classi da gestire - 40 quelle del Piazzi-Perpenti - che fa lievitare i costi».
Basti dire che alla società che offre il servizio - il registro online opera non sul server delle scuole, ma su quello di chi gestisce il programma - bisogna versare un canone annuale di due euro e mezzo circa a studente. Da non trascurare che «la soluzione di registro online - aggiunge Gianfranco Bordoni, docente del Piazzi-Perpenti, responsabile delle procedure informatiche - deve garantire sicurezza, riservatezza e disponibilità. L'accesso allo stato delle valutazioni deve essere fruibile (24 ore su 24) solo attraverso autenticazione e i dati devono essere "non ripudiabili" ovvero ci deve essere la garanzia che gli stessi siano stati inseriti dal docente preposto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA