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Lunedì 01 Ottobre 2012
Casa, un mercato di discesa
In sei mesi prezzi crollati del 10%
Mercato immobiliare in pesantissimo calo, crolla il valore delle case, compravendite in netto stagnazione: nessuno compra più casa nonostante oggi occorrano meno soldi. E così Sondrio si scopre il capoluogo di provincia lombardo in cui il prezzo medio delle abitazioni in vendita è maggiormente calato nei primi sei mesi del 2012: a Sondrio, oggi è possibile acquistare una casa spendendo il 9,1% in meno rispetto a quanto si doveva sborsare all'inizio dell'anno.
Sondrio - Mercato immobiliare in pesantissimo calo, crolla il valore delle case, compravendite in netto stagnazione: nessuno compra più casa nonostante oggi occorrano meno soldi. E così Sondrio si scopre il capoluogo di provincia lombardo in cui il prezzo medio delle abitazioni in vendita è maggiormente calato nei primi sei mesi del 2012: a Sondrio, oggi è possibile acquistare una casa spendendo il 9,1% in meno rispetto a quanto si doveva sborsare all'inizio dell'anno. Un dato, questo, di gran lunga superiore al calo dei prezzi medi nei capoluoghi di tutta Italia (-2,7%) e anche rispetto al calo di Venezia (-8%) e Palermo (-7,5%), le città segnalate dalla ricerca condotta dal gruppo Immobiliare.it come quelle dove il prezzo delle abitazioni è sceso in maggiore misura.
Tornando a Sondrio, a gennaio il prezzo medio di un metro quadro era di 2.012,5 euro, un importo superiore solo a quello registrato a Cremona dove per comprare un'abitazione si sborsavano in media 1.684 euro a metro quadro.
Nei successivi cinque mesi il prezzo medio di un metro quadro a Sondrio è prima salito a 2.069,3 euro (febbraio), poi è sceso a 1.840 e 1.816 euro a marzo e aprile, ha fatto registrare un lieve aumento a maggio (1.831 euro) ed è poi rimasto sostanzialmente costante a giugno (1.828,4 euro).
Questo andamento ha acuito le differenze di prezzo con gli altri capoluoghi di provincia lombardi, dove si sono registrati decrementi di prezzo in percentuale inferiore o addirittura aumenti (a Bergamo, Lecco, Como e Pavia).
Si è invece assottigliata la differenza di prezzo con Cremona, l'unica che aveva costi più bassi rispetto a Sondrio, dove si è registrato un aumento dall'1,2% dei prezzi medi al metro quadro arrivati ora a 1.704 euro, dopo aver raggiunto un picco di 1.727 euro nel mese di maggio.
Ciò che invece accomuna Sondrio con gli altri capoluoghi di provincia lombardi è il trend relativo alla domanda e all'offerta di immobili: rispetto al passato, infatti, entrambe si concentrano molto di più sugli immobili in affitto piuttosto che su quelli in vendita.
«La difficoltà a ottenere un mutuo ha reso l'iter di acquisto di una casa sempre più complesso - ha spiegato Guido Lodigiani, direttore corporate e dell'ufficio studi di Gruppo Immobiliare.it - ed è naturale che l'attenzione si dirotti sempre di più verso soluzioni in affitto, anche se si perdono i vantaggi del risparmio forzoso che garantisce l'acquisto di una casa. Il calo dei prezzi di vendita degli immobili è diretta conseguenza di questo fenomeno».
Non bisogna poi trascurare, nella spiegazione di questo trend del mercato immobiliare anche gli effetti che ha giocato la nuova imposta Imu: molti proprietari di immobili, infatti, viste da un lato le difficoltà di vendita e, dall'altro, la necessità più o meno impellente di liquidità, hanno preferito accontentarsi di concedere l'abitazione in locazione per avere comunque un entrata fissa ed evitare di pagare la nuova Imu per gli immobili inutilizzati.
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