Passione diventata mestiere
Ora "fa le scarpe" ai cavalli

Della passione per gli equini ne ha fatto una mestiere, quello di maniscalco. Gianfranco Leratti dopo averli allevati, da un paio di anni ferra anche i cavalli, riportando in valle un mestiere antico la cui arte storicamente si sovrapponeva in parte a quella del fabbro

Passione diventata mestiere Ora fa le scarpe ai cavalli
Gianfranco Leratti
(Foto di Sabrina Ghelfi)
COLORINA - È di Colorina l'artigiano che "fa le scarpe "ai cavalli. Della passione per gli equini ne ha fatto una mestiere, quello di maniscalco. Gianfranco Leratti dopo averli allevati, da un paio di anni ferra anche i cavalli, riportando in valle un mestiere antico la cui arte storicamente si sovrapponeva in parte a quella del fabbro.

Quarantadue anni, di Colorina, Leratti ha cominciato a interessarsi della professione proprio stando a stretto contatto con questi quadrupedi, «e rendendomi anche conto che dalle nostre parti mancava una mano professionale adatta».

Quindi decide di specializzarsi frequentando corsi appositi all'Accademia di mascalcia e podologia di Lodi che oggi, in Valtellina, fanno di lui l'unico maniscalco regolarmente iscritto all'albo e «ovviamente non mi fermo qua - dice - che di cose da imparare ce n'è. Mi sto specializzando su cavalli quarter horse da gara e nello specifico reining». Nel frattempo armato di lime, incudine, martello, raspe, coltelli, coltellacci e altri attrezzi del mestiere presta servizio a domicilio sette giorni su sette a clienti che risiedono in provincia e nella vicina Svizzera e nel Comasco (è sufficiente contattarlo al numero 335-6182621).

«Opero con proprietari di cavalli che possono essere appassionati della domenica, allevatori o esperti che gareggiano fuori provincia. Il lavoro, che ho pensato anche per dare una risposta qualitativa per affrontare la crisi economica attuale, è faticoso, non conosce orari, ma se eseguito con passione è capace di dare grandi soddisfazioni, in più non è mai monotono, ogni cavallo ha bisogno di un lavoro diverso».

Diverse le bestie (che vanno necessariamente amate, «anche perché qualche volta le pedate le prendi»), differenti le ferrature, «da quelle "normali" alle ortopediche», diverso il pareggio (cioè la limatura del piede che consiste nell'asportazione dell'eccessiva crescita delle varie parti dello zoccolo), diversi i costi dell'opera prestata (da un minimo di 65 euro e si può arrivare anche a 120 euro) che Leratti mette in atto in genere su cavalli senza disdegnare all'occorrenza asini e muli. E comunque si tratta in genere di operazioni delicate e piuttosto lunghe (circa un'ora e un quarto a ferratura).

«Lavoro sia a freddo sia a caldo per modellare meglio il ferro - precisa - la mia ferratura viene svolta con forgia a gas per ottenere il massimo di precisione sul pareggio del  piede del cavallo e di conseguenza anche il ferro viene forgiato e modellato per una massima precisione».

Strettissimo poi il rapporto che si deve instaurare con i proprietari e con i veterinari. «Senza queste figure - spiega il maniscalco valtellinese - il lavoro non può essere fatto a regola d'arte: se non conosco le problematiche dell'animale difficilmente saprò intervenire con esattezza nel curarlo e nel confezionargli la calzatura adatta».

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