Tartano, corsa alle baite
ed estate con il segno più

Non si può certo parlare di grandi numeri, in Val Tartano ci sono solo tre alberghi e poche attività commerciali, ma da quando il portafogli dei valtellinesi e degli italiani in generale si è alleggerito, la gente è tornata a riaprire le baite

Tartano, corsa alle baite ed estate con il segno più
Tartano, nella foto da sinistra Monica e Sandra Barlascini
(Foto di Sandonini Dervio)
TARTANO - La Val Tartano batte la crisi e chiude un'estate positiva sul fronte dell'affluenza turistica. Non si può certo parlare di grandi numeri, in Val Tartano ci sono solo tre alberghi e poche attività commerciali, ma da quando il portafogli dei valtellinesi e degli italiani in generale si è alleggerito, la gente è tornata a riaprire le baite.

Una tendenza degli ultimi anni che in questa estate torrida ha trovato una decisa conferma nei numeri e nella soddisfazione degli addetti ai lavori.
Come la signora Cristina Bulanti, titolare dell'omonima bottega di generi alimentari, situata nella centrale via Roma, non distante dalla chiesa e dal municipio. «Siamo gli unici fornitori di bombole a gas, per cui chi ha casa qui è obbligato a passare da noi e quest'anno abbiamo venduto veramente tante bombole, il segnale di una buona presenza di villeggianti - dice la negoziante - ci sono state molte famiglie che, soggiornando in casa, venivano tutti i giorni a fare la spesa».

Anche dall'albergo Angelini, i titolari parlano di tre mesi con il segno più: «Anche se - precisano - il grosso della clientela si è concentrata soprattutto nelle due settimane centrali di agosto». I Barlascini nel 2000 hanno deciso di cambiare vita, ristrutturando l'albergo di famiglia, il Miralago a Campo Tartano.Una vera scommessa che, a distanza di qualche anno, Monica Barlascini e la mamma Sandra possono dire di aver vinto.

«Non sono tempi facili - sostiene Monica - ma il 2012 per noi è stato sicuramente migliore del precedente. Si è lavorato di più sia a luglio che ad agosto, fino al 18 abbiamo avuto il tutto esaurito. Abbiamo avuto parecchi clienti anche in pizzeria, un po' meno al ristorante, soprattutto famiglie e anche tante ordinazioni per l'asporto. Insomma ci ha aiutato molto il bel tempo e forse anche la crisi».

Non siamo certo ai livelli degli anni 80, ma questa estate anche le agenzie immobiliari sono andate a caccia di baite da proporre alla clientela in cerca di seconde case da comprare o da affittare a prezzi abbordabili. Se la Val Tartano, dunque può sorridere, per cercare di destagionalizzare le presenze turistiche, gli operatori, insieme alle associazioni e a "Porte di Valtellina" si sono inventati il mese dell'Accademia della polenta che lo scorso anno, a novembre, ha fatto registrare 1.700 presenze e 400 pernottamenti. Quattro weekend da tutto esaurito. «Prima - spiega Monica - a novembre chiudevamo, adesso è uno dei periodi di punta per tutta la Val Tartano».

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