A scuola con il tablet
La lezione si fa sull'iPad

Al Pio XII con il tablet nello zaino insieme ai libri. L'istituto paritario di via Carducci ha annunciato di voler introdurre, a partire dal settembre prossimo, l'utilizzo dell'innovativo strumento tecnologico in aula. Un'introduzione sperimentale che interesserà per ora solamente due classi: la prima della scuola media Maria Cecilia Turchi e la prima del liceo scientifico Pio XII.

Al Pio XII con il tablet nello zaino insieme ai libri. L'istituto paritario di via Carducci ha annunciato di voler introdurre, a partire dal settembre prossimo, l'utilizzo dell'innovativo strumento tecnologico in aula. Un'introduzione sperimentale che interesserà per ora solamente due classi: la prima della scuola media Maria Cecilia Turchi e la prima del liceo scientifico Pio XII.

Sul tablet non solo avvisi, test e dispense create appositamente dallo staff docenti, ma anche i libri di testo: quelli che le case editrici possono offrire sul mercato.

Ad anticipare la novità è il preside Daniele Spinelli che traccia il quadro entro cui si sta operando: «L'idea è di partire offrendo il tablet ai nuovi arrivati nella scuola media ed al liceo - spiega il dirigente scolastico -. Stiamo già lavorando in collaborazione con Consortech e con i nostri docenti esperti interni alla scuola per dare concretezza a questo progetto».

La realizzazione della piattaforma di collegamento ai tablet rappresenterebbe la parte più onerosa di questa iniziativa che dimostra come un mondo spesso ostile ai cambiamenti come quello della scuola sia in realtà pronto ed in grado di scoprire (e riscoprire) il piacere della tecnologia. «Molto dipenderà dai costi di realizzazione della piattaforma e di acquisto dei software - prosegue Spinelli -. Se la spesa non sarà eccessiva riusciremo a fornire ad ciascun studente delle due classi un tablet in comodato d'uso gratuito». Se al contrario i costi dovessero essere alti, si valuterà di chiedere un contributo alle famiglie: «Si potrebbe pensare ad un canone annuo che dovrebbero versare le famiglie, ma si tratterebbe comunque di un contributo contenuto» che graviterebbe attorno ai 50 euro per tutto l'anno scolastico 2012-2013. Al momento si sta ragionando su un sistema Android - si è escluso di utilizzare la tecnologia firmata Apple e l'I-Pad - «Abbiamo già contattato alcune case editrici per valutare quali libri di testo potrebbero essere utilizzati sul tablet, anche se va detto che gli editori sono ancora molto indietro rispetto ai tempi con cui marcia la tecnologia».

Una scelta quella del Pio XII che si inserisce nei piani tracciati dal nuovo inquilino di viale Trastevere. Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo che, per la scuola del 2012, ha ipotizzato l'uso dei tablet nei licei. Un'accelerata sulle nuove tecnologie con l'intenzione di coinvolgere anche gli insegnanti nei piani di aggiornamento al fine di svecchiare l'insegnamento e di dare slancio all'azione in classe.

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