Domenica 12 Settembre 2010
Scuola, "Io precaria
da dodici anni"

Per Tiziana De Giovannetti la doppia sede non rappresenta una novità. È un'abitudine: "Si tratta di una situazione senza uscita - spiega l'insegnante - visto che non sempre c'è la possibilità di essere assegnato a una scuola e basta. Quindi o si sceglie una cattedra con un orario «spezzato» su due o tre scuole oppure si è costretti a rinunciare all'incarico. In quell'anno ovviamente significa che non si lavora". Oltre allo stress degli spostamenti, la professoressa racconta delle doppie riunioni, i doppi incontri con gli insegnanti, e la duplicazione di tutti gli adempimenti post-lezione. Madre di due ragazzi in età scolare, la prof De Giovannetti fa i salti mortali anche con lo stipendio: "L'anno scorso per gli spostamenti spendevo 200 euro al mese".
a.polloni
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