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Giovedì 01 Aprile 2010
Enel risponde a Moro:
«Ritardi? Nessuna colpa»
Dopo gli attacchi sul mancato allacciamento del metano, la società ha diffuso una nota: «Soltanto 4 gennaio scorso sono pervenuti dal signor Moro tutti i documenti necessari per la richiesta dei permessi al comune di Prata Camportaccio»
Una dura critica ribadita anche dai vertici provinciali di Confindustria che avevano parlato apertamente di burocrazia che affossa le aziende della provincia di Sondrio in un momento complicato dal punto di vista economico. «Enel - si legge ora nel comunicato diffuso oggi - precisa di non poter essere in alcun modo considerata responsabile del ritardo lamentato dal signor Fabio Moro nell'allacciamento alla rete gas per la sua azienda. A fronte della formalizzazione della richiesta fatta attraverso il pagamento del relativo contributo avvenuta il 6 novembre 2009, soltanto il 4 gennaio scorso sono pervenuti dal signor Moro tutti i documenti necessari per la richiesta dei permessi al comune di Prata Camportaccio, necessari per ottenere gli atti autorizzativi per eseguire i lavori sulla parte di strada di pertinenza comunale». Moro, comunque, può consolarsi con l'aspetto forse più importante dell'intera vicenda. Almeno per quanto riguarda la sua azienda che, comprensibilmente, ha fretta di passare al metano dopo aver compiuto una scelta che, come affermato dallo stesso imprenditore, è in linea con l'attenzione all'ambiente dimostrato in passato dal pastificio.
E' arrivata, infatti, la promessa di un intervento in tempi rapidi che arriva dalla stessa Enel: «Scusandoci con il signor Moro per il disagio occorso per cause non dipendenti dalla nostra azienda, desideriamo rassicurarlo dell'impegno che Enel ha dedicato a una rapida conclusione dell'iter autorizzativo e confermargli che i lavori saranno terminati entro il prossimo 15 aprile».
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