La Valfurva esulta : «Era ora, cinque mesi affrontati con dignità»

Da domani si transita sulla provinciale. L’emozione delle famiglie che tornano a Santa Caterina dopo essersi spostate per fare andare a scuola i figli

La stagione dello sci che di fatto, seppur in sordina, ha preso il via ieri, gli amministratori e la popolazione contenti per la riapertura della strada.
L’intera Valfurva e, soprattutto, la popolazione di Santa Caterina, ieri si sono risvegliati sotto una bella luce e con una nuova prospettiva: la garanzia del collegamento, lungo la strada provinciale 29, tra le frazioni di Sant’Antonio e Santa Caterina Valfurva che sarà aperto ufficialmente domani.
Da ieri, però, è possibile sciare su una porzione della ski area di Santa Caterina che inaugura la stagione sciistica 2019/2020 con ben sette giorni di anticipo rispetto alla data di apertura precedentemente fissata. Le piste da sci accessibili ai residenti di Valfurva e ai proprietari di seconde case nel comune sono la pista del Sole, la Cameraccia e la Alpe. «Scusandoci con tutti quelli che magari hanno saltato qualche week end in montagna – ha sottolineato il vicesindaco Luca Bellotti - scusandoci con tutti coloro che magari non riusciranno a sciare in questo week end di novembre, scusandoci con tutti quanti e un po’ arrabbiati con questo Ruinon che per cinque lunghi mesi ci ha logorato, vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno permesso i fine settimana e le vacanze estive ai nostri turisti...Per cui grazie a tutti i dipendenti del comune di Valfurva, grazie alla protezione civile locale, provinciale, regionale, grazie indistintamente a tutte le forze dell’arma, grazie ai volontari, grazie al personale dei servizi sanitari, grazie a coloro che sul Ruinon hanno lavorato con passione assumendosi rischi, grazie alle istituzioni provinciali e regionali che tra mille difficoltà burocratiche hanno mantenuto la promessa di aprire la strada provinciale 29 per l’inizio della stagione invernale».
Ma non è tutto. Da parte dell’amministrazione comunale «grazie alla gente di Santa Caterina e di tutta la Valfurva per la pazienza e la dignità dimostrata compresi i sacrifici affrontati in cinque mesi di difficoltà... grazie a coloro che ci hanno criticato ed a coloro che hanno apprezzato i nostri sforzi in un contesto complicato e difficile. Il lavoro per questa amministrazione prosegue al fianco di Provincia e Regione per continuare la messa in sicurezza della strada provinciale 29 per cui… avanti! Chiediamo scusa per i probabili errori compiuti in uno stato di assoluta emergenza nella convinzione di aver agito gettando spesso il cuore oltre l’ostacolo».
Riguardo all’apertura della strada provinciale, prevista per domani, il referente dei genitori che, in questi mesi, hanno fatto “armi e bagagli” per trasferirsi da Santa Caterina a Sant’Antonio o Bormio, permettendo così la frequenza scolastica ai propri figli (su 250 residenti sono circa un centinaio quelli che si sono trasferiti in questi mesi), ha commentato: «Il 25 novembre – ha evidenziato Luigina Signorelli, referente dei genitori –proprio il giorno in cui si ricorda la figura di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto, le famiglie potranno rientrare nelle loro case e così tutto rientrerà nella normalità. Dopo quasi tre mesi fuori di casa siamo emozionati. A mio avviso, l’aspetto sociale ha fatto poco parlare di sé a fronte delle attività economiche. In silenzio i cittadini hanno subito forti disagi e tuttavia, da buoni montanari, hanno saputo dignitosamente affrontare la situazione mettendo al primo posto il benessere dei più deboli. Grazie a chi si è dedicato a tempo pieno alla questione Ruinon e a chi continuerà a farlo».

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