Infortuni sul lavoro: trend in crescita ma nessun morto

Celebrata in città la giornata nazionale dell’Anmil. Sondrio unica provincia lombarda senza decessi. In calo anche le denunce di malattie professionali

Scortato dalle forze dell’ordine e “accarezzato” dalle note del Corpo bandistico di Castione Andevenno, il corteo dell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, alle 10 di domenica ha dato il via alla celebrazione sondriese della 69esima giornata dedicata ai Mutilati e Invalidi del lavoro. Il corteo, preceduto dai gonfaloni dell’associazione e del Comune di Sondrio, con in testa il presidente territoriale Emilio Giacomelli, il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini, il consigliere regionale Simona Pedrazzi, il presidente dell’Unms Mauro Martinalli, si è mosso dalla sede di via Vanoni per fermarsi pressoché subito al “Monumento al Lavoro e al Sacrificio” di via Caimi, opere di Luciano Massari e Roberto Bricalli.
Lì c’è stata la deposizione di una corona d’alloro, l’esecuzione dell’inno di Mameli, un momento di raccoglimento di Emilio Giacomelli davanti alla corona e il corteo si è rimesso subito in marcia per raggiungere la Collegiata per la cerimonia religiosa prevista per le 10,30. Funzione officiata da don Christian Bricola, arciprete di Sondrio, che ha puntato sul fatto di non essere “arrabbiati” col mondo, con Dio, con gli altri, con tutti se «tutte quelle cose belle che vorremmo avere non ce le possiamo concedere perché c’è stato un momento particolare della mia vita in cui ho dovuto tralasciare. Quando si stava bene magari c’era il ricco, il povero, il ladro o il santo, il peccatore ma anche quello buono che si guardavano in cagnesco tra loro (parabola dei dieci lebbrosi). Passati attraverso l’esperienza della malattia, insieme, capiscono come tanti discorsi fatti non siano serviti a niente ed emerge l’unica cosa importante, vera, essenziale: siamo tutti uguali. Dobbiamo guarire dentro dal dolore che ci portiamo nel cuore per poterci salvare nel corpo e nello spirito».
All’uscita dalla Messa sfilata fino in piazza Teresina Tua Quadrio con le foto di rito sotto la tettoia-auditorium e poi ingresso al cinema Excelsior per la parte civile della cerimonia.
Letto il messaggio del presidente Sergio Mattarella, («desidero esprimere il mio apprezzamento all’Anmil per l’opera costante a sostegno delle vittime e delle loro famiglie per l’impegno di promozione della sicurezza nel lavoro»), è emerso forte il messaggio della prevenzione e presenza nelle scuole, perché l’importanza del lavoro è fondamentale per la dignità dell’uomo, dignità che però non deve essere messa a rischio e calpestata dagli incidenti che funestano purtroppo spesso il mondo del lavoro.
Subito ha preso corpo un dato, letto dal responsabile sede Inail di Sondrio, Pietro Luigi Manna: «Nel confronto gennaio-agosto 2018 con gennaio agosto 2019, nella nostra provincia, in controtendenza col dato Italia (-0,4%), gli infortuni totali denunciati sono aumentati del 3,1%, ma per fortuna quelli mortali sono passati da 5 a zero (unica in Lombardia) e le denunce di malattie professionali da 71 a 52 (-26,8%)».

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