Formazione, apre lo sportello “Ial”
«Competenze a chi cerca lavoro»

A Morbegno il taglio del nastro per il servizio Cisl: «Più di cento corsi a catalogo» Urbani: «Così siamo in grado di aiutare dipendenti o disoccupati con soluzioni su misura»

Formazione continua per i dipendenti delle aziende, permanente per i lavoratori che desiderano acquisire nuove competenze e percorsi dedicati alle persone in cerca di lavoro.
È ricca l’offerta dello Ial, l’ente Cisl per la formazione professionale che opera allo scopo di promuovere, organizzare e gestire la formazione in modo capillare sul territorio, per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, per l’aggiornamento e la riqualificazione professionale dei lavoratori.
Oggi a Morbegno c’è stato il taglio del nastro della sede valtellinese, che si trova negli uffici della Cisl in via Stelvio. «Da anni il nostro sindacato percepisce la richiesta di supporto da parte di coloro che non hanno un impiego, quindi abbiamo raccolto questo bisogno e cercato di dare risposte efficaci con gli Sportelli lavoro – ha spiegato Ilaria Urbani, componente della segreteria confederale -. Ci mancava la parte più operativa, siamo quindi felici di inaugurare questo servizio che permetterà, con le politiche attive e la formazione, la ricollocazione. L’obiettivo è operare in tutta la provincia, da Livigno alla Valchiavenna».
Non sono disponibili dati locali, ma tra il 2007 e il 2016 la partecipazione degli adulti ad attività formative correlate al lavoro in Italia è aumentata del 133%. Tra il 2005 e il 2015 è significativamente aumentata anche la percentuale di imprese che offrono formazione ai propri lavoratori (+87%) «ma nonostante questo trend l’Italia è quartultima a livello Ocse per quantità di persone formate: mediamente il 20% degli adulti partecipa a esperienze di questo tipo a fronte di una media del 40», ha sottolineato l’amministratore delegato di Ial Lombardia Matteo Berlanda.
Il catalogo Ial a livello lombardo è composto da oltre cento corsi, «ma c’è anche la possibilità di concordare soluzioni specifiche insieme ad aziende, lavoratori e parti sociali», ha aggiunto Berlanda. Simona Licitra, operatrice di Ial a Morbegno, ha spiegato che nel primo periodo di attività - prima dell’inaugurazione - l’ente ha incontrato settanta persone».
La formazione può essere finanziata dalle aziende, anche grazie a quanto previsto dai ccnl, oppure dalle istituzioni per soggetti disoccupati, ad esempio grazie a bandi regionali che li rendono più facilmente accessibili. L’elenco delle proposte – che si trova sul sito www.ialombardia.it - è rivolto anche a privati.

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