Coppa del mondo di sci
Voce unica per il territorio

La Regione ha deliberato la nascita di un comitato di coordinamento Sertori: «Vogliamo rendere più efficace la relazione con gli organizzatori»

Comunità locali e istituzioni in ordine sparso o sottorappresentate? Non in occasione dei grandi eventi in Lombardia, non per le gare di Coppa del mondo di sci di Bormio.
Risale a ieri la decisione della giunta regionale di istituire, su proposta dell’assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, un comitato di coordinamento per la discesa libera e la combinata che, come da tradizione, si disputeranno a Bormio a fine anno e più precisamente, il 28 e 29 dicembre.
La Regione mette dunque ordine nella filiera organizzativa per migliorare i rapporti tra i vari attori e dare una voce univoca al territorio, laboratorio di quanto sarà in occasione dei Giochi olimpici invernali.
«La Coppa del Mondo - spiega l’assessore Sertori - è un grande evento sportivo al quale la Regione dedica ogni anno particolare attenzione e supporto. A fronte del rilievo internazionale che riveste e, anche in vista delle Olimpiadi invernali del 2026, abbiamo ritenuto opportuno istituire un comitato istituzionale di coordinamento che rappresenti, con l’affiancamento della Regione e del suo sistema, le istituzioni territoriali e le comunità locali per rendere più tempestiva ed efficace la relazione con gli organizzatori delle gare e con gli enti impegnati e coinvolti in tutte le fasi della manifestazione sportiva e degli eventi connessi».
A fornire il supporto operativo al comitato e allo svolgimento degli incontri e delle attività correlate all’evento di Coppa del mondo sarà Explora, la società costituita per promuovere il prodotto turistico regionale su scala mondiale in armonia proprio con le realtà locali.
Il comitato è composto dal presidente della Regione Lombardia, o dall’assessore o sottosegretario da lui delegato, con funzioni di coordinamento delle attività, dai sindaci dei Comuni di Bormio, Livigno, Sondalo, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva e dal presidente della Comunità montana Alta Valtellina in veste di coordinatore dei Comuni rappresentati.
«Un organismo - spiega Sertori - che permetterà di rispondere alle esigenze legate all’ospitalità, alle manifestazioni collaterali in programma, all’accessibilità e alla sicurezza, elementi che coinvolgono non soltanto il Comune di Bormio, ma anche le località vicine dell’Alta Valle, che gioveranno naturalmente dell’impatto positivo dell’evento. Grazie all’apporto e alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti - conclude - contribuiremo ad incentivare l’attrattività, lo sviluppo e la valorizzazione del territorio montano».

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