Turismo e cantieri, disoccupati in calo
Boom oltre confine

Segnali positivi. Dall’economia frontaliera giungono notizie confortanti sull’andamento dei posti di lavoro ma anche per le opere in arrivo e l’aumento di presenze.

Disoccupazione all’1,4%, segnali positivi dal turismo e tanti cantieri - anche per il futuro - appena al di là dal confine. Dall’economia frontaliera arrivano segnali incoraggianti, come rileva il sindacalista del Syna – organizzazione elvetica che dallo scorso mese di ottobre ha una nuova sede a Samedan –, nonché della Cisl Ivan Cameroni.

Il primo indicatore significativo è quello legato all’offerta di posti di lavoro. Anche in dicembre ci sono ancora decine di impieghi disponibili in Engadina e complessivamente in novembre il tasso di disoccupazione nei Grigioni si è stabilito ai minimi rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. «Grazie agli investimenti pubblici del Cantone sulle infrastrutture stradali e alle ristrutturazioni per l’edilizia, è stato un 2019 positivo», premette Cameroni. Nei giorni è stato presentato dalle autorità comunali e cantonali un cantiere decisamente importante, non soltanto per il lavoro, ma anche per la viabilità in Bregaglia. L’area di Bondo, Spino, Sottoponte e Promontogno era stata devastata nell’agosto del 2017 dalle colate del 23 agosto – il giorno della frana del Pizzo Cengalo –, nonché dei giorni successivi.

A Bondo dal 2021 al 2023 saranno ricostruiti tre ponti – due sulla Bondasca e uno sulla Mera -, tratti di strade e argini, nel rispetto di quanto previsto dal progetto finanziato da Confederazione, Canton Grigioni e Comune di Bregaglia e curato dallo studio Conzett Bronzini di Coira. «Questi lavori garantiranno l’aumento della sicurezza in caso di nuove frane e colate dalla Val Bondasca, ma anche una riqualificazione ottimale della zona – ha spiegato Anna Giacometti, sindaca del Comune di Bregaglia e deputata al Consiglio nazionale -. Abbiamo scelto la proposta dello studio che ha vinto il concorso di progettazione perché è chiaro, pulito e soprattutto bello». «Si terrà conto del paesaggio naturale e culturale della Bregaglia», ha aggiunto il consigliere di Stato Mario Cavigelli.

Ci saranno sicuramente opportunità di lavoro per le imprese della valle, con probabili ricadute positive sul settore e sul frontalierato. «Ma non sono previsti disagi per la viabilità, perché le nuove infrastrutture saranno parallele a quelle esistenti», ha assicurato il municipale di Promontogno Remo Capadrutt. Sia in Engadina Alta con il +4% registrato in estate a Sankt Moritz, che in Bregaglia (con la crescita del 3%), il 2019 è stato un anno segnato dall’aumento dei pernottamenti.

«Anche dal turismo sono arrivati segnali di crescita e le previsioni per l’inverno sono altrettanto incoraggianti - conclude il sindacalista del Syna -. La disponibilità di posti di lavoro liberi è un’ulteriore, preziosa conferma di questa tendenza. Alcuni anni fa, dopo l’approvazione della legge che limitava la costruzione di abitazioni secondarie, si erano registrati casi di riduzione di personale. Ora il trend è ben diverso».

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