Taglio alle emissioni. I nuovi obiettivi fissati dalla Alstom

Attenzione Il colosso con una fabbrica a Valmadrera punta a una maggiore sostenibilità delle lavorazioni. Anche i treni avranno una migliore resa ambientale

Un taglio delle emissioni di gas serra compreso (a seconda del processo) tra i 35 e i 42 punti percentuali entro il 2031.

Sono questi gli obiettivi che si è posta Alstom, leader globale nella mobilità intelligente e sostenibile con rinnovato sito produttivo anche a Valmadrera, e che sono stati convalidati dall’iniziativa Science based targets in quanto coerenti con i livelli richiesti per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Il team di validazione degli obiettivi ha classificato gli impegni del gruppo Alstom di ambito 1 e 2 e ha determinato che sono coerenti con la traiettoria di 1,5°C.

«In qualità di leader mondiale nelle soluzioni di mobilità, la decarbonizzazione dei trasporti è al centro di tutto ciò che facciamo in Alstom. Questa validazione esterna dei nostri obiettivi dimostra il nostro impegno solido e costante nelle sfide a lungo termine in materia energetica e climatica», ha dichiarato Cecile Texier, vicepresidente di Alstom per la sostenibilità e la responsabilità sociale d’impresa.

Alstom ha rinnovato i propri obiettivi con riferimento alle emissioni di carbonio a seguito dell’acquisizione di Bombardier Transport nel 2021, che ha comportato un ampliamento del perimetro e quindi una revisione del parametro di riferimento delle emissioni di gas serra. Il gruppo ha incrementato l’ambizione dei suoi nuovi obiettivi a breve termine rispetto a quelli precedentemente convalidati.

In concreto, Alstom ha assunto l’impegno di ridurre le emissioni dirette assolute di gas serra (ambito 1) e le emissioni indirette di gas serra (ambito 2) dei propri stabilimenti del 40% entro il 2030/31 rispetto al valore di riferimento del 2021/22, in conformità con il parametro di 1,5°C. Inoltre, taglierà quelle derivanti dall’utilizzo dei prodotti venduti del proprio portafoglio di soluzioni per il materiale rotabile (ambito 3) del 42% (rispetto al precedente obiettivo del 35%) per passeggero-km e del 35% per tonnellata/km, sempre entro il 2030/31 rispetto a una base di riferimento del 2021/22.

Entrambi gli obiettivi sono in linea con lo scenario Beyond 2°C, il più ambizioso tra quelli previsti dall’approccio di decarbonizzazione settoriale per il settore dei trasporti.

«La ferrovia – ha evidenziato l’azienda in una nota - è tra le modalità di trasporto più efficienti dal punto di vista energetico per le merci e i passeggeri; il trasferimento modale da altri tipi di trasporto passeggeri alla ferrovia svolgerà un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione del settore della mobilità. Alstom crede nel proprio impegno per sostenere la transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio. Con le proprie soluzioni, Alstom contribuisce alla decarbonizzazione e al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dai Paesi e dalle città».

Per raggiungere questi obiettivi, la strategia Alstom in Motion prevede obiettivi concreti di efficienza energetica e di transizione: decarbonizzare le proprie attività, con l’obiettivo di raggiungere il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili nelle proprie attività entro la fine del 2025; ridurre il consumo energetico del proprio portfolio di soluzioni del 25% entro il 2025 rispetto al 2014; far sì che il 100% delle soluzioni di nuova concezione siano eco-progettate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA