Sul Lario un’azienda su 4
pronta ad assumere
Entro luglio 18.700 contrat ti

Tenuta dell’occupazione dai dati Excelsior, nel Comasco va forte il settore turistico: il cuoco è il profilo più richiesto in questo periodo

Tra aprile e luglio fioriranno 18.700 assunzioni a Como e Lecco. Una propensione ancora più accentuata nella prima provincia: qui il 24,1% delle aziende intende reperire personale, il 22,2% delle lecchesi. Quasi un profilo su tre però arduo da trovare: il 29,6%, un problema più presente rispetto alla media regionale e nazionale. La figura più cercata in terra comasca ancora una volta è quella del cuoco. In quella lecchese dell’operaio metalmeccanico.

Questo il verdetto che emerge dall’indagine Excelsior, quella sulle prospettive occupazionali con le Camere di commercio.

Ora, nel trimestre considerato il 37,1% delle assunzioni riguarderà l’industria: si tratta di quasi 7mila contratti. E c’è un dato che fa ben sperare: mille di questi sono nelle costruzioni. A crescere, tuttavia, ancora una volta è il terziario, con il suo 62,9%, che registra tre punti abbondanti in più rispetto alla precedente rilevazione. Il turismo fa la parte del leone con oltre 4.100 contratti.

Nel solo mese di aprile, le aziende hanno programmato 6.460 assunzioni. Il 27,9% a tempo indeterminato, due punti in meno rispetto a marzo. Qui si rimarca la differenza tra le due province: Lecco è quinta, con il 28,9%, Como indietro di un punto e mezzo. E qui un motivo si lega proprio al turismo e alla stagionalità che comportano spesso queste assunzioni. Se si è sotto la media lombarda, si va meglio comunque di quella italiana (26,9%).

Il boom è quello che già era emerso dal Quadrante del lavoro regionale lo scorso anno. Ovvero l’apprendistato. Parliamo di una quota piccola, passata però dal 4,4% al 10,4%. Arretrano di tre punti i contratti a tempo determinato (59,8%), scendono le altre forme di assunzione.

Le aziende più piccole all’interno del campione si mostrano comunque le più dinamiche, perché il 66,4% degli avviamenti si verificherà da loro. Ma chi cercano le aziende comasche e lecchesi? Abbiamo visto appunto che a Como occorrono soprattutto cuochi e camerieri (930 persone). Lecco vuole 460 operai meccanici, anche se pure qui personale di cucina e sala incalza (400 richieste).

Per aprile non cambia la quota per quanto riguarda le competenze elevate – high skill – che restano al 14%. Una tendenza comunque inferiore a quella regionale e nazionale, anche se Como in Lombardia è quinta da questo punto di vista. Sempre rispetto al mese precedente, lieve calo per i laureati (da 8,9% a 8,4%), e si è sempre indietro in confronto al trend generale.Calano anche i diplomati, seppur di poco sempre: dal 69,9% al 69,5%, con un 33% di scuola superiore e un 36% di istituto professionale. Il 22,1% dei potenziali assunti ha soltanto frequentato la scuola dell’obbligo, due punti in più rispetto al mese prima.

Un dato che si fa notare, è l’aumento di giovani con meno di 29 anni: dal 31,6% di marzo al 35,1% del mese successivo. E qui il risultato lariano è nettamente migliore rispetto a media nazionale e regionale. A Como questo trend è particolarmente presente in tre aree: produzione di bene ed erogazione del servizio, commercio e vendita, tecnica e della progettazione. A Lecco, anche nella logistica.

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