Ponte Morandi, l’orgoglio degli operai Cossi

Nel suo intervento Pietro Salini, Ad di Salini Impregilo, che firma con Fincantieri la ricostruzione del ponte, ha elogiato il lavoro svolto da Cossi Costruzioni e ha citato l’azienda valtellinese come un esempio di eccellenza

A poco più di un anno da quel tragico 14 agosto, giorno in cui crollò il Ponte Morandi di Genova, causando la morte di 43 persone, e ferendo in modo profondo la città, ieri mattina, annunciati dal suono di una sirena, sono iniziati i lavori per la posa, a 50 metri di altezza, del primo impalcato del nuovo viadotto Polcevera, che pare una nave che solca la vallata. Presenti il premier Giuseppe Conte, il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, il governatore Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci e l’arcivescovo Angelo Bagnasco.

Nel suo intervento Pietro Salini, Ad di Salini Impregilo, che firma con Fincantieri la ricostruzione del ponte, ha elogiato il lavoro svolto da Cossi Costruzioni e ha citato l’azienda valtellinese come un esempio di eccellenza per quel “progetto Italia” a cui le imprese edili guardano con attenzione. «Oggi - ha detto - a tirare su queste pile è un’azienda (Cossi Costruzioni, ndr) che era in difficoltà. È stata ricapitalizzata e l’abbiamo presa nel progetto per le sue competenze. Oggi questi operai sono qui e danno il massimo». E se i tempi saranno rispettati - 7 mesi - sarà un vero record. Mondiale.

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