
Economia / Sondrio e cintura
Sabato 26 Agosto 2023
Opere olimpiche, Salvini rassicura
Milano-Cortina 2026 Giovedì il Sole24Ore aveva annunciato lo stralcio della tangenziale di Sondrio. Una ricostruzione dettagliata che il ministro tuttavia smentisce. Sertori: «È tutto come prima»
Olimpiadi 2026, salta la tangenziale di Sondrio. Anzi no, il ministero accelera e l’opera si farà, come da programma.
Giallo di mezza estate sul progetto di sistemazione della bretella cittadina inserito dalla Regione Lombardia nel dossier delle opere non soltanto utili, ma necessarie per i Giochi invernali per migliorare lo scorrimento del traffico da e per Bormio e Livigno, le due località che ospiteranno rispettivamente gare di sci alpino maschile e freestyle.
La premessa
Giovedì una ricostruzione piuttosto dettagliata de Il Sole 24 ore indicava la tangenziale di Sondrio tra le tre opere (le altre sono la variante di Vercurago lungo la nuova Lecco-Bergamo e la variante di Trescore Entratico sulla statale 42 nell’area di Bergamo) che a settembre potrebbero essere eliminate dal prossimo decreto che stabilirà in modo più preciso le singole voci di finanziamento, per un totale di 3 miliardi (400 milioni in più del decreto precedente).
Una scelta, secondo quanto riportato dal quotidiano finanziario, trovata in accordo tra Palazzo Chigi e la Regione Lombardia in linea con le ultime indicazioni: i lavori sono troppo in ritardo per poterli concludere in tempo per le Olimpiadi e dunque meglio “sacrificare” questi cantieri a favore di quelli indifferibili. La tangenziale sud di Sondrio, così come le altre due strade, era stata infatti inserita in una prima fase tra le opere fondamentali dei Giochi invernali, poi con il dpcm del 26 settembre 2022 nella categoria delle infrastrutture “essenziali”, secondaria rispetto a quella delle opere “indifferibili”, appunto.
Il risultato per la tangenziale di Sondrio, che attende il completamento da anni soprattutto per l’uscita verso Tirano che attualmente finisce sui binari della ferrovia, sarebbero tempo più lenti e l’ipotesi che l’opera possa venire forse rifinanziata con la prossima legge di Bilancio.
Una ricostruzione plausibile visto che dei progetti dello svincolo ovest della Sassella e di quello est al Trippi - il più complicato e criticato per come è stato presentato finora - da mesi non si hanno più notizie (non ne ha neppure Barbara Baldini sindaco di Montagna sul cui territorio insiste la variante del Trippi) e che ormai i tempi stringono.
Una versione che però il Mit, il ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini, ha smentito con una nota uscita proprio ieri parlando piuttosto di accelerazione sulle opere strategiche in vista dei Giochi Milano-Cortina 2026.
La precisazione
«È in corso di perfezionamento il piano delle opere olimpiche, da adottarsi con decreto del presidente del Consiglio su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti - si legge nelle dichiarazioni del ministro e vice premier Salvini -. Nel piano rientrano anche la tangenziale sud di Sondrio, per un valore di 52,8 milioni di euro, i due lotti della variante Trescore-Entratico (costo complessivo 186,2 milioni di euro) e la variante di Vercurago (costo complessivo 253 milioni di euro)». Salvini si dice determinato affinché «vengano realizzate nei tempi stabiliti tutte le opere ricomprese nel piano, con particolare riguardo per quelle citate».
Una risposta evidentemente rivolta alle ricostruzioni giornalistiche. «E’ tutto come prima - dice anche Massimo Sertori, assessore regionale alla Montagna - non capisco per quale motivo sia uscito quell’articolo su Il Sole 24 ore. Direi che le parole del ministro Salvini sgombrano il campo da ogni possibile dubbio».
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