L’export lecchese in crescita del 5%. Forte la meccanica

Numeri Nella prima parte dell’anno l’area lariana ha esportato merci per un valore di 6,5 miliardi di euro. Frenano le importazioni: -8,4%. Rallenta il legno arredo

Migliorano ancora le esportazioni nella prima metà dell’anno con un +3,4% rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre frenano con un -8,4% le importazioni.

Meglio l’export di tessile e meccanica rispetto al legno arredo, nella prima metà dell’anno, e di pari passo calano le importazioni per il settore legno e anche per la meccanica. La nota della la Camera di Commercio di Como e Lecco fotografa però il primo semestre 2023 e già in estate si è avvertito un rallentamento per gli ordini esteso al tessile, valutato come temporaneo dalle imprese.

Complessivamente l’area lariana nella prima parte di quest’anno ha esportato merci per 6,5 miliardi di euro, in linea con l’andamento regionale. Le importazioni hanno sfiorato i 4 miliardi, in significativo calo. Il saldo della bilancia commerciale continua quindi a essere positivo e in crescita: si è attestato a +2,5 miliardi, significa un +30,6% in un anno. Mentre il saldo della nostra regione rimane negativo con un -7,3 miliardi, ma in miglioramento del 46,1% rispetto al 1° semestre 2022, mentre torna positivo quello nazionale (+9,8 miliardi: +165,3%).

A Como le esportazioni evidenziano incrementi consistenti (+2%), mentre diminuiscono le importazioni (-4,6%), di conseguenza cresce sensibilmente l’avanzo commerciale: +16%. Ancor più evidente il calo dell’import a Lecco: -12,4%, mentre l’export mostra un andamento migliore rispetto a Como: il dato lecchese si attesta a +5%. Anche il saldo della bilancia commerciale lecchese resta positivo e migliora del 49%.

Spingono l’export lariano soprattutto i prodotti in metallo con il 24,5% e “altro industria” per il 32,9% del totale, settore che comprende “Coke, prodotti petroliferi raffinati”, “Computer, apparecchi elettronici e ottici”, “Apparecchi elettrici”, “Macchinari e apparecchi”, “Macchine elettriche ed apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche” e “Prodotti delle altre attività manifatturiere”.

Importante è anche l’apporto dei comparti “tessile” (14,3%) e “chimica-gomma” (12,6%). Calano invece le esportazioni, rispetto ai primi sei mesi del 2022: il settore “metalmeccanico” del -4,6%, “legno-carta” del -8,6% e “agricoltura e pesca” del -5,3%.

Sul fronte delle importazioni lariane i settori con i cali più importanti sono il “metalmeccanico” (-20,7%), la “chimica-gomma” (-15,4%) e il “legno-carta” (-22,7%). Il principale mercato continentale di riferimento per l’economia lariana rimane anche per il semestre gennaio-giugno 2023 quello europeo (a cui fa capo il 74,3% delle esportazioni e il 75,9% delle importazioni).

L’export verso quest’area aumenta del 3,5% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, mentre l’import è in calo del 5,5%. Il mercato asiatico è il secondo per importanza, con il 18,9% delle importazioni e il 12% delle esportazioni: nell’arco di tempo oggetto della nota le importazioni diminuiscono del 20%; le esportazioni crescono dell’1,5%.

Rispetto agli Stati Uniti, il 3,6% dell’import e il 10,6% dell’export lariano hanno riguardato il mercato americano: l’import cresce dell’1,5% e l’export del 4,8%.

Infine il 2,4% delle esportazioni ha riguardato l’Africa, con un incremento dello 0,2% rispetto al 1° semestre 2022. Le importazioni verso l’Africa nel 1° semestre 2023 sono state pari all’1,5% del totale (-5,6%).

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